Cultura
Bologna. al via la quinta edizione di “Start up”
Si tratta di una competizione di idee imprenditoriali, organizzata dall'Università e dalla Fondazione Carisbo di Bologna
E? stata lanciata oggi a Bologna, presso la facoltà di Ingegneria, la V edizione di ”Start Cup”, la competizione di idee imprenditoriali, organizzata dall’Università e dalla Fondazione Carisbo di Bologna, e rivolta a docenti e studenti del mondo accademico di tutta l?Emilia Romagna. Favorire e supportare, attraverso la nascita di nuove imprese innovative, l?attività di trasferimento tecnologico e di conoscenze tra il mondo accademico e il mercato economico bolognese e regionale, è l?obiettivo dell?iniziativa e ”rappresenta – ha spiegato, oggi a Bologna, il rettore dell’Ateneo bolognese, Pier Ugo Calzolari, in seno alla conferenza stampa di presentazione della competizione – la terza missione dell’Universita’, dopo la ricerca e la formazione”. Circa 15.000 euro sono in palio per i primi due vincitori, che risulteranno ideatori dei migliori bussiness plan della gara, 10.000 euro andranno al primo classificato e 5.000 al secondo.
Oltre ai premi in denaro, i migliori tre neoimprenditori potranno usufruire della consulenza di un esperto che seguira’ i primi passi delle loro imprese e dei servizi dell’incubatore Almacube. Dopo la premiazione del prossimo 10 ottobre, per i vincitori emiliano-romagnoli l’appuntamento e’ a dicembre a Torino, dove si terra’ il ”Premio nazionale per l’innovazione”, al quale parteciperanno i migliori progetti selezionati in seno agli ”Start cup” organizzati in altri 9 Atenei italiani. In quattro anni di vita, 2.100 sono stati i partecipanti all’iniziativa e 15 le nuove imprese che sono state supportate della competizione, che quest’anno gode anche del patrocinio del Consorzio Spinner.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.