Cultura

Boeri: l’immigrazione è una manna

Per lo studioso, le preoccupazioni dei Quindici sono ingiustificate.

di Selena Delfino

?I flussi migratori ci permetterebbero di avere una graduale riduzione del tasso di inflazione, uno stimolo alla crescita, e di normalizzare queste differenze. Per noi i flussi migratori, sono una manna?. Lo ha detto Tito Boeri, studioso del mercato del lavoro per la Fondazione De Benedetti e professore straordinario alla Bocconi, nel suo intervento alla presentazione dello studio elaborato da Standard & Poor’s sulle prospettive economiche per i nuovi paesi aderenti all’Unione Europea, con particolare riguardo ai rating sovrani.

A proposito dei limiti all’ingresso di immigrati che più o meno tutti i membri dell’Europa dei 15 stanno imponendo con l’eccezione dell’Irlanda, Boeri ha spiegato che l’imporre dei limiti ritarderà solamente il flusso ma non ne cambierà la consistenza, con l’aggravante di andare ad alimentare l’immigrazione illegale e di conseguenza l’economia sommersa. Il vero problema da risolvere, secondo Boeri, sta nelle grosse differenze che vi sono nel rapporto PIL pro capite tra i paesi dell’Europa allargata. Tuttavia la vera convergenza tra i vecchi membri e i nuovi ammessi richiederà molto tempo.

Se si vogliono ridurre i flussi, in quanto costosi da gestire per i paesi più ricchi, il modo migliore sta nel realizzare una convergenza più rapida, e un più rapido ingresso nell’euro: ”Abbiamo rilevato un segnale preoccupante – ha detto – e cioè che il prodotto interno lordo nei nuovi membri cresce ma non crea nuova occupazione ”. All’origine di questo fenomeno una serie di concause, tra cui l’alto livello dei tassi di interesse reali ed il surplus di bilancio dei nuovi membri. Quindi l’adozione dell’euro, la più precoce possibile ridurrà secondo Boeri queste pressioni esterne. ”Le preoccupazioni dei 15 sono ingiustificate: per limitare i flussi migratori – ha detto – bisogna farli entrare nell’euro il più presto possibile ”.

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