“I dottori le misero del ghiaccio sulla pancia e poi, quando il trattamento era finito, le dissero che avrebbe fatto meglio ad abortire. Che era la soluzione migliore, perchè il bambino sarebbe venuto al mondo con qualche forma di disabilità. Ma la giovane e coraggiosa sposa decise di non interrompere la gravidanza e il bambino nacque. Quella signora era mia madre, e il bambino ero io”. È il contenuto del messaggio su Youtube di Andrea Bocelli (nato con una forma di glaucoma congenito che lo ha reso quasi cieco) in cui racconta la storia della madre che si era rifiutata di abortire e reso noto, oggi, dal “Corriere della sera” e dal “Corriere.it”.
Il quotidiano riporta il ricordo di Veronica Berti, la compagna di Bocelli, di quel messaggio di due minuti e 28 secondi registrato tra ottobre e novembre e che serviva come omaggio all’opera di padre Rick, un prete-chirurgo che ha dedicato venticinque anni ai bimbi di Haiti: “Padre Rick cura tutti i bambini ma ha costruito un centro per le mamme con figli disabili. Perchè in quel Paese, capita che i bimbi con menomazioni più o meno gravi non vengano accettati e curati”.
“Sarò di parte – dice Bocelli nel messaggio – ma posso dirvi che è stata la scelta giusta e spero che questo possa incoraggiare altre madri che magari si trovano in momenti di vita complicati ma vogliono salvare la vita dei loro bambini”.
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