Non profit

Bocciato al concorso? Il ricorso non è facile.

La comunicazione troppo spesso laconica impedisce la trasparenza. E il cittadino perde il diritto ad appellarsi dopo la pubblicazione dei risultati. Un caso emblematico.

di Redazione

Ho partecipato a un concorso per l?ammissione a borse di studio e sono stato escluso. Ma la comunicazione dell?esclusione mi è stata notificata oltre il termine previsto per un eventuale ricorso. Cosa posso fare?
Lettera firmata(Mi)

Risponde Massimo Persotti
Occorre verificare cosa stabilisce il bando rispetto alla pubblicazione delle graduatorie. Prendiamo, come esempio, una vicenda seguita dal difensore civico dell?Emilia Romagna, Paola Gallerani. Alcuni studenti universitari si sono lamentati per il ritardo con cui erano loro pervenute le comunicazioni dell?Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di Bologna (Arstud) relative all?esclusione dalla graduatoria provvisoria per le borse di studio dello scorso anno accademico. Il bando prevedeva che il ricorso poteva essere presentato entro 20 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria che, precisava il bando, sarebbe avvenuta il 30 ottobre 2000, fermo restando eventuali variazioni dipendenti dal numero di domande presentate. L?Arstud, replicando a una prima richiesta di informazioni dell?ombudsman, confermava la pubblicazione della graduatoria nella data stabilita e la possibilità per gli studenti di prenderne visione nei tempi previsti. Per facilitare la comunicazione, la graduatoria era stata pubblicata sul sito Internet dell?azienda. La comunicazione personalizzata, precisava l?Arstud, è ?un?ulteriore forma di comunicazione che l?azienda adotta soprattutto nei confronti della famiglia degli studenti ma non costituisce (?) il termine a quo per la presentazione dei ricorsi?.
Il difensore civico puntualizzava in una successiva lettera come il 30 ottobre venisse nel bando indicato come data indicativa. Nello stesso bando, non vi era neppure indicazione che gli interessati dovessero farsi parte diligente per conoscere la data effettiva di pubblicazione. L?utilizzazione del sito Internet non era previsto né indicato nel bando e il difensore civico giudicava contraddittorio il comportamento dell?azienda che ha provveduto a costose comunicazioni individuali pur non avendo obbligo a farlo e realizzando una situazione di disparità tra i diversi soggetti destinatari, alcuni dei quali hanno ricevuto la comunicazione in tempo utile per il ricorso, altri invece oltre il termine. L?ulteriore replica dell?Arstud evidenzia che le procedure adottate dall?azienda sono note e che inoltre ?gli studenti sanno che l?azienda utilizza anche Internet e non solo come canale informativo?. Ed è vero che Internet non viene citato nel bando, ma non vengono neppure menzionate le comunicazioni personali.
La vicenda è emblematica perché evidenzia come nella laconicità delle comunicazioni possano annidarsi equivoci che rischiano di essere scontati dal cittadino nell?esercizio dei suoi diritti. E, come sottolinea lo stesso difensore civico, sarebbe auspicio di tutti che ogni bando di concorso ?preveda puntualmente tutte le forme e le modalità di pubblicizzazione e comunicazione delle graduatorie?. Cosa che, in questo caso, è palesemente mancata.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.