Codice della strada

Bocciati gli emendamenti sugli attraversamenti faunistici

Si è chiuso giovedì 21 marzo l’esame degli emendamenti per la riforma del Codice della strada. Per la Lega anti vivisezione «la maggioranza è accecata dalla sua guerra agli animali selvatici» ma così, continuano gli animalisti «mette a rischio la sicurezza dei cittadini». Tra gli emendamenti bocciati anche quelli presentati da esponenti dei partiti di maggioranza

di Antonietta Nembri

Mettere in sicurezza automobilisti e animali selvatici. Era questo l’obiettivo di tre emendamenti al disegno di Legge del Governo per la riforma del Codice della Strada, presi in esame nella seduta della Camera di giovedì 21 marzo durante la quale si è concluso l’esame degli emendamenti. 

Nei giorni scorsi avevamo scritto sulla bocciatura della proposta di favorire la gratuità della sosta nelle strisce blu per le persone con disabilità.

Tra gli emendamenti in esame il 21 marzo quelli che, pur con alcune differenze, introducevano l’obbligo di costruire attraversamenti stradali e installare dissuasori per favorire lo spostamento degli animali selvatici garantendo la sicurezza degli automobilisti e degli animali stessi erano a firma di Brambilla (Noi Moderati), Sergio Costa e Cherchi (M5S), Cesa (Udc), Dalla Chiesa (FI) Ghirra (Alleanza Verdi SInistra). 

Animali selvatici da tutelare

La maggioranza – sottolinea una nota della Lav – ha bocciato anche l’emendamento presentato da un suo stesso esponente, la parlamentare Michela Brambilla, «ennesima prova dell’avversione di questo Governo a qualsiasi provvedimento che possa in qualche modo interessare la tutela degli animali selvatici» chiosa la nota.  

L’emendamento in questione, infatti, prevedeva semplicemente la costruzione di passaggi faunistici, barriere, recinzioni e l’installazione di dissuasori acustici e visivi nelle aree caratterizzate da elevata densità di fauna selvatica, allo scopo di garantire la sicurezza degli utenti della strada e degli animali


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«Questo Governo e questa maggioranza sono infiltrati a tal punto da ogni categoria che vive sullo sfruttamento e sull’uccisione degli animali di qualsiasi specie, da giungere a bocciare addirittura un emendamento espressione della loro stessa maggioranza che puntava ad incrementare la sicurezza degli automobilisti», dichiara Massimo Vitturi, responsabile Lav, Animali Selvatici. 

Che aggiunge: «In caso di incidenti con gli animali selvatici d’ora in poi ogni cittadino saprà a chi chiedere conto per i danni e le ferite subite». 

Per la Lav «la bocciatura degli emendamenti sulla sicurezza stradale è la conferma che i partiti di Governo sono interessati esclusivamente a dare ascolto alle loro lobby di riferimento, confidiamo che i cittadini se ne rendano conto chiedendo le dimissioni di coloro che mettono a rischio la loro sicurezza». 

In apertura photo by Ivana Cajina on Unsplash

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