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Bobba: «Programmazione dei servizi, pensiamo a una norma per coinvolgere il Terzo settore»

Il sottosegretario alle Politiche sociali è intervenuto al congresso nazionale di Uneba (associazione di categoria del non profit sociosanitario: «La riforma? I testi dei decreti legislativi dovranno essere completati entro il 15 maggio»

di Redazione

Si sono dati appuntamento in 230 al Civitas Vitae di Padova per partecipare al convegno “L'attuazione della Riforma del Terzo Settore”, che si è tenuto all'interno del congresso nazionale di Uneba, l' associazione di categoria del non profit sociosanitario. In apertura è intervenuta l'assessore ai servizi sociali della Regione Veneto Manuela Lanzarin. In merito ai decreti attuativi della Riforma del Terzo Settore, ha ribadito: “Il Terzo Settore in Veneto ha sua tradizione e sue peculiarità, che hanno radici profonde. I modelli di accentramento non ci piacciono, e presenteremo e le nostre osservazioni”. Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del lavoro ha fatto il punto sull'iter e sui contenuti dei decreti attuativi della legge. «Pensiamo di inserire», ha detto, «una norma che richiede il coinvolgimento del Terzo Settore nella programmazione dei servizi. Per una sorta di 'Patto di sussidiarietà con l'amministrazione pubblica».

RETI DEL VOLONTARIATO
«Il testo del decreto su sostegno alle Reti associative, Consiglio nazionale del Terzo Settore e Csv è quasi concluso. Vogliamo creare dei catalizzatori del Terzo Settore, e voi di Uneba lo siete già nei fatti. Vorremmo che formazione e controllo nel Terzo Settore siano svolti attraverso queste Reti, come pure tramite le Reti favorire la qualificazione dei servizi e la loro rappresentanza e interlocuzione con le istituzioni locali e nazionali».

CINQUE PER MILLE
«Decreto attuativo sul cinque per mille: siamo al lavoro per rivedere i criteri di accesso, e per avere un meccanismo più trasparente e rendicontabile. Stiamo ragionando, inoltre, su come redistribuire quel 15% risorse non optate (in cui cioè il contribuente non ha indicato a che ente dare il cinque per mille). Anziché una redistribuzione proporzionale che privilegerebbe chi già ha di più. ipotizziamo di redistribuire solo a chi è sotto una certa soglia (di raccolta dal cinque per mille)».

TEMPI
Ma quali tempi per i decreti? «Dobbiamo completare tutto entro il 15 maggio per inviarlo alle Camere, poi ci saranno le osservazioni delle commissioni parlamentari. Ed eventualmente la possibilità di fare decreti correttivi entro un anno».

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
Quanto all'unico decreto attuativo già approvato, quello sul servizio civile, Bobba ne ha sottolineato due aspetti: «lLa possibilità di svolgere tre mesi del servizio civile in un altro Paese dell'Unione Europea, e le agevolazioni agli enti che coinvolgono nel servizio civile giovani con meno opportunità, ad esempio i Neet»

IL PREMIO

Al convegno è intervenuta anche suor Liviana Trambajoli della Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo, con la relazione “Senso – significato – motivazione: radici e linfa dell’organizzazione e gestione dei servizi alla persona”: «La carenza di risorse economiche ha messo in crisi il nostro concetto di offerta di servizi e messo a nudo la nostra fragilità. Ma i valori non sono negoziabili: sulla logica del mercato deve prevalere la logica e il primato dell'etica. La carenza di risorse economiche deve attivare la nostra creatività della carità». Infine Maurizio Giordano, presidente uscente di Uneba e consigliere della padovana Fondazione Zancan, ha annunciato l'istituzione del “Premio Angelo Ferro per l'innovazione nell'economia sociale”, alla memoria dell'imprenditore e filantropo, già presidente di Oic, mancato il 13 marzo 2016. Intesa San Paolo e Cassa di Risparmio del Veneto, con la gestione di Fondazione Zancan, assegneranno un premio di 20 mila euro all'organizzazione (onlus, coop, ong, fondazioni, etc.) che abbia contribuito allo sviluppo dell'economia sociale, introducendo servizi o processi innovativi. La cerimonia di premiazione si terrà il 5 luglio.

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