Non profit
Bobba: buono il Libro bianco sul lavoro, da buttare tutto il resto
Per il presidente delle Acli giudizio ancora sospeso sul governo
Vita: I cento giorni sono passati.
Luigi Bobba: Quella è una formula di marketing cui il governo ha deciso di impiccarsi. Preferisco giudicare le scelte maturate, ma fin qui non c?è nulla che configuri un disegno sociale dell?esecutivo. Sospenderei il giudizio, anche se ci sono già alcuni elementi di criticità e altri positivi.
Vita: Cominciamo dai primi?
Bobba: I provvedimenti varati con il sociale hanno poco a che fare. Sembra la logica de ?il sociale viene dopo?. Se viene.
Vita: Segnali positivi?
Bobba: Il Libro bianco sul lavoro. Mi sembra un buon punto di partenza, anche se bisogna vedere quali fatti ne conseguono. Ha il pregio di assumere l?obiettivo comunitario di portare entro il 2010 l?occupazione al 70 per cento. Positivo anche il fatto che riunisca le politiche del lavoro .
Vita: Difetti?
Bobba: Nel merito diversi. Non vorrei però che la discussione sull?articolo 18 diventi ideologica lasciando fuori i problemi reali. La portata del provvedimento è davvero relativa. Piuttosto nel Libro non viene messo a fuoco in modo adeguato il ruolo del non profit nella creazione di nuovo lavoro e di inserimento di soggetti svantaggiati.
Vita: La legge sull?immigrazione?
Bobba: Non mi convince: nega la dignità e la centralità della persona umana nelle sue varie dimensioni, in ogni processo culturale, sociale ed economico quale dimensione irrinunciabile per un futuro di convivenza pacifica e civile.
Vita: E la riforma sul diritto societario?
Bobba: C?era una legge delega: anticipare la parte fiscale in Finanziaria, sottraendola alla discussione, mi sembra davvero tradisca un carattere punitivo.
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