Mondo
Blair: prove certe contro Saddam. Ma non dice quali
Tra le prime defezioni, il ministro per lo sviluppo internazionale Short: ''Non possiamo possiamo provocare nuove sofferenze agli iracheni. Hanno già sofferto abbbastanza''
di Paolo Manzo
Il premier britannico, Tony Blair, incontrerà i suoi ministri nelle prossime ore di oggi, vigilia del dibattito parlamentare sull’Iraq, in occasione del quale il governo pubblicherà il dossier in cui si dimostra ”oltre ogni dubbio” il possesso, da parte del regime di Baghdad, di armi di distruzione di massa, in particolare chimiche e biologiche.
Proprio ieri tuttavia è arrivata la prima ‘defezione’ all’interno del governo, dopo mesi di voci discordi all’interno del Partito Laburista e dei sindacati.
Clare Short, ministro per lo sviluppo internazionale, ha dichiarato la sua opposizione a un intervento militare contro l’Iraq e la sua popolazione. ”Ognuno dei civili iracheni -ha affermato- conta quanto le 3mila vittime degli attacchi contro le Twin Towers. Non possiamo sacrificare loro per rimettere a posto la situazione”.
”Non possiamo mettere in atto un’altra guerra del Golfo. Non possiamo provocar nuove sofferenze agli iracheni. Hanno già sofferto abbbastanza”.
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