Sostenibilità

Blair: nucleare indispensabile per la Gran Bretagna

"Non è l'unica risposta" al problema del fabbisogno energetico, ma "neanche le fonti rinnovabili lo sono".

di Redazione

La Gran Bretagna ha bisogno dell’energia nucleare quale principale fonte energetica per restare autosufficiente. Proseguira’ però il taglio delle emissioni di anidride carbonica e il potenziamento delle fonti rinnovabili. Questa la posizione espressa dal premier britannico Tony Blair, mentre il governo di appresta a discutere il nuovo piano energetico nazionale che dovrebbe escludere il taglio delle centrali nucleari.

Blair ha detto che il ”nucleare non e’ l’unica risposta” al problema del fabbisogno energetico del Paese, aggiungendo pero’ che ”neanche le fonti rinnovabili lo sono”. Il ministro dell’Industria Alistair Darling, da parte sua, ha ribadito che una nuova generazione di centrali nucleari sono convenienti dal punto di vista economico, in grado inoltre di soddisfare i requisiti di sicurezza e rispetto dell’ambiente.

Il governo intende quintuplicare le fonti rinnovabili nei prossimi 15 anni, allo scopo di ridurre le emissioni anidride carbonica e al tempo stesso ridurre la dipendenza dall’importazione di energia. ”Questa decisione deve essere presa ora. Se temporeggiamo altri 15 anni andiamo incontro al richio di fiammate dei prezzi dell’energia e a problemi reali”, ha aggiunto Blair.

Le considerazioni del premier giungono dopo che un rapporto governativo ha posto in evidenza l’evidente calo dal 1999 ad oggi del quantitativo di greggio estratto dalle piattaforme petrolifere nel Mare del Nord. Dopo decenni di surplus nel bilancio dell’import-export di petrolio, la Gran Bretagna, dall’estate scorsa, e’ diventata un’importatrice netta.

La scorsa settimana la Commissione industria e commercio del Parlamento ha messo in guardia l’esecutivo dal favorire ”una fonte di energia piuttosto che un’altra”. Il governo, secondo i deputati, deve restare ”neutrale” dal punto di vista delle tecnologie, lasciando al mercato la facolta’ di determinare l’assetto ottimale delle risorse necessarie per soddisfare il fabbisogno energetico.

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