Sostenibilità

Blackout, Aduc: in 700mila possono chiedere rimborso

Ossia coloro che, entro il 28 ottobre 2003, hanno inviato una raccomandata di messa in mora al proprio gestore

di Paolo Manzo

Sono circa 700mila gli utenti che possono chiedere al gestore il rimborso forfetario e gli eventuali altri danni subiti in seguito al blackout del 28 settembre 2003. E’ quanto afferma l’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc), dopo l’anticipazione dell’Agenzia stampa Adnkronos dei risultati della commissione di inchiesta istituita dal ministero delle Attivita’ Produttive. L’Aduc gia’ a fine novembre aveva raggiunto simili conclusioni ma con ”qualche timida e incerta anticipazione da parte della stampa”. Ora invece la situazione e’ chiara. ”Il ministro Antonio Marzano – continua la nota dell’Aduc – aveva sostenuto, a meta’ dicembre, di non aver avuto ancora il tempo di leggere queste conclusioni e che lo avrebbe fatto al piu’ presto. Il ministro non ha avuto il tempo, ne prendiamo atto con molta tristezza e sgomento”. Secondo L’Aduc, per completare il tassello ”manca il giudizio finale dell’Autorita’ per l’Energia che ha deciso di aprire un’inchiesta di recente. Ma gli elementi in possesso per richiedere il rimborso forfetario e gli eventuali e ulteriori danni subiti, ci sembrano sufficienti”. Sulla base delle norme attuali non c’e’ alcun automatismo nel rimborso. Secondo quanto desumibile dalla Carta dei Servizi del gestore elettrico, il rimborso forfetario di 25,82 euro potra’ essere richiesto solo da coloro che entro il 28 ottobre hanno inviato una raccomandata di messa in mora al proprio gestore. ”A noi – conclude la nota dell’Aduc – risultano quasi 700 mila gli utenti in grado di poter adire le vie giudiziarie, da quanto apprendiamo dalle lettere, inviate ai vari gestori, indirizzate per conoscenza anche a noi”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA