Black Friday? Meglio il Social Friday

Negli Stati Uniti il venerdì successivo al Thanksgiving Day (il giorno del ringraziamento) è dedicato all’avvio degli acquisti natalizi con le grandi catene impegnate a offrire articoli a prezzi scontati. Da alcuni decenni il fenomeno da meramente statunitense è divenuto globale e la febbre agli acquisti e al consumismo ha conquistato un po’ tutti. In Italia gli sconti legati al black friday sono ormai spalmati lungo tutto il mese di novembre. 

E se invece di impegnare energie e soldi nell’acquisto dell’ultimo modello di friggitrice, del gadget di cui potremmo benissimo fare a meno trasformassimo questa corsa agli acquisti in una gara di solidarietà? 

Le occasioni a portata di click

Le occasioni per trasformare il black friday in un “Social friday”, un momento cioè per contribuire alle attività sociali di tante realtà che nel nostro Paese e anche all’estero sono impegnate nel fare la differenza, sono tante. E quale periodo migliore se non questo che ci accompagna alle festività natalizie? Da parte delle organizzazioni è il periodo dell’anno in cui vengono moltiplicate le iniziative anche con mercatini e temporary store e soprattutto online sono proposti oggetti e idee regalo per tutti i gusti e per tutte le età.
Di seguito alcune segnalazioni dalle organizzazioni del nostro Comitato editoriale

Temporary store e non solo

Ultimi giorni per poter fare acquisti all’ArchéNatale, il temporary store di Fondazione Arché aperto fino a domenica 1º dicembre all’Unione Femminile Nazionale di Milano, grazie a un gruppo di volontari e volontarie che si occupano dell’allestimento e della gestione dell’evento.
Decorazioni natalizie, eccellenze gastronomiche, proposte per le feste, prodotti cosmetici, pelletteria artigianale, biancheria per la casa, articoli per la prima infanzia, giochi e libri, abbigliamento firmato, bigiotteria vintage, calze, guanti e ombrelli (dettagli qui).

Si ispira alle classiche atmosfere dei mercatini di Natale, ma vuole essere molto di più il tradizionale evento di Aibi Amici dei bambini “Il Bello che fa bene” che quest’anno è in programma lunedì 2 dicembre alla Fabbrica del Vapore di Milano (qui i dettagli).

In tutti gli store Ovs, fino al 6 gennaio,  anche quest’anno sarà possibile acquistare il Christmas Jumper di Save the Children. Il maglione a soggetto natalizio, tipico dei paesi anglosassoni, sosterrà la campagna “La Fame mangia i Bambini” che ha l’obiettivo di sostenere gli aiuti ai minori a rischio malnutrizione.

Food e dintorni

Nelle proposte natalizie di moltissime organizzazioni il cibo la fa da padrone. Gli immancabili panettoni e pandori sono presenti in quasi tutti gli e-shop delle organizzazioni. Ma l’offerta gastronomica non si ferma a questi prodotti tradizionali.

Anffas nazionale, per esempio, lancia la campagna di Natale con lo slogan “Moltiplica per 4 bontà, gusto e valori”. I valori fondamentali promossi sono: solidarietà, inclusione, empowerment e famiglia e simbolo della campagna sono le scatole colorate e decorate che contengono i biscotti della “Frolleria” di Anffas Mirandola, disponibili in quattro gusti diversi. 

Nel segno della tradizione natalizia anche la proposta di Uildm che accanto a tanti prodotti non food propone un panettone e un’originale latta di caramelle “Liberi di essere – Liberi di muoversi” e che sempre proponendo dolci cuori di cioccolato scenderà nelle piazze italiane insieme a Fondazione Telethon il 15, il 21 e il 22 dicembre con lo slogan “La ricerca ci sta a cuore”.

Prodotti classici come Panettone e Pandoro avvolti da una stoffa autentica e coloratissima del Rwanda, forniti dalla rete solidale di Chico Mendes, e prodotti originali e fatti a mano di cioccolato nati dalle mani di Charlotte Dusart, una cioccolataia che prepara delizie dipinte a mano e realizzate utilizzando le migliori materie prime creando sempre del cioccolato bello e buono sono disponibili all’interno del negozio solidale di ActionAid insiema ad altri prodotti pensati come Regali per un Sogno.

È legato alla campagna “Basta Botti” di Lav il panettone vegano arancia e uvetta che può essere ordinato online. L’obiettivo della campagna è quello di chiedere al governo di vietare l’utilizzo di botti, fuochi d’artificio e petardi che ogni anno uccidono e spaventano migliaia di animali.

Per chi ama il cioccolato torna per il secondo anno consecutivo “Il Buon Gusto della Ricerca”, l’iniziativa di Aisla che è attiva fino al 19 dicembre in 16 punti vendita Galbusera, presenti tra Lombardia ed Emilia Romagna. Si rinnova così la collaborazione di Caffarel e Galbusera Tre Marie con l’associazione, per sostenere la Ricerca scientifica sulla Sla al fianco dei Centri Clinici NeMO.

Accanto ai classici panettoni Amref – Healt Africa, all’interno della campagna “A Natale mandaci a quel Paese” che ha l’obiettivo di sostenere l’azione delle cliniche mobili nei Paesi africani perché raggiungano anche i luoghi più sperduti dove è difficile arrivare, propone anche cesti dolci e salati e un originale “cesto romantico” con biscotti “lune di miele” e spumante che sostiene i progetti Amref a tutela del diritto alla salute in Africa Sub – Sahariana.

Regali utili e tecnologici

Nell’anno del suo sessantesimo la Lega del Filo d’Oro, accanto a diverse proposte, ha inserito alcune novità tecnologiche nel suo catalogo come il Multicavo Argento, da 120 cm, che collega fino a tre dispositivi grazie ai connettori Type-C, Micro USB e Lightning; il Laccetto per Smartphone. Sempre nel settore tech, il Power Bank Nero in alluminio riciclato (RCS Certification) da 4.000 mAh, dotato di porte Type-C e USB-A, completo di cavo perfetto per chi è sempre in movimento e ancora auricolari e chiave Usb. 

Tra le novità nel catalogo di Fondazione Cesvi si possono segnalare la borraccia termica eco-sostenibile con tappo in bambù, come pure il set con tazza e tè: la confezione prevede una tisana Herbal Tea e una tazza in vetro. 

Fotografie per la Palestina

Weworld ha lanciato come idea per un regalo di Natale il progetto fotografico Home Sweet Home – Immagini di resistenza dalla Palestina, nato dalla missione dell’estate scorsa delle fotografe e giornaliste Michela Chimenti e Alessia Galli in Cisgiordania per documentare la vita nel territorio occupato, in cui hanno anche avuto l’occasione di visitare progetti di WeWorld. Le foto possono essere acquistate con una donazione di 35 euro (stampa e spedizione incluse).

In apertura photo by Honey Fangs on Unsplash