Birmania: arriva Ban Ki-Moon e si sbolccano gli aiuti

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, è atterrato oggi a Yangon, in Birmania, dove ha incontrato il primo ministro della giunta militare, Thein Sein, per circa un’ora nell’hotel Sedona. Un incontro “molto costruttivo” ha riferito al termine il portavoce del segretario generale, Michele Montas.
E’ la prima visita di un segretario generale dell’Onu in Birmania dal 1964.
Dopo l’incontro con il generale Sein, Ban Ki-Moon inconterà le agenzie di aiuti internazionali. Poi sarà condotto in elicottero nel delta dell’Irrawaddy, la zona più colpita dalla catastrofe.

Ed è atterrato oggi in Birmania anche il primo dei dieci elicotteri del Pam, il Programma Alimentare Mondiale, il cui invio era stato autorizzato ieri dalla giunta militare birmana per la distribuzione dagli aiuti umanitari di urgenza alla popolazione colpita dal catastrofico ciclone Nargis, abbattutosi il 2 maggio scorso sul Paese. Gli elicotteri verrano utilizzati per trasportare gli aiuti umanitari da Rangoon verso le regioni più isolate del delta dell’Irrawaddy, dove i villaggi sono inaccessibili attraverso la strada, ha spiegato il portavoce del Pam a Bangkok, Marcus Prior. “Finalmente una buona notizia”, ha detto. “Abbiamo portato alcune chiatte a Rangoon, molte barche, autocarri e ora elicotteri”, ha aggiunto.

Intanto l’agenzia Ap riferisce che nel delta dell’Irrawaddy e nella regione di Yangon, particolarmente colpiti da Nargis, il governo sta scacciando le persone rifugiate nelle scuole per far posto ai seggi elettorali, che apriranno sabato per il referendum sulla nuova costituzione. Il resto del paese, risparmiato dal ciclone, ha già votato il 10 maggio. Secondo la radio statale, i risultati di questo voto non influiranno sull’approvazione della nuova costituzione, poichè la giunta afferma che il 92,4 per cento dei 22 milioni di elettori ha detto sì al testo proposto dai militari