Famiglia
Bioterrorismo, i costi dei falsi allarmi
"Dopo ogni allarmi si assiste al boom di false buste di antrace e questo costa tantissimo", lo denuncia una ricercatrice milanese
di Redazione
”Dopo ogni allarme bioterrorismo, lanciato dalle istituzioni e amplificato dai media, si assiste inevitabilmente a un boom di false buste all’antrace”. Il piu’ delle volte scherzi ”senza mittente, contenenti cipria o detersivo, o addirittura foto ose’ o catastrofici messaggi di qualche setta religiosa”.
A testimoniarlo e’ Maria Rita Gismondo, docente di microbiologia clinica all’universita’ di Milano e direttrice del Laboratorio di microbiologia dell’ospedale Sacco, centro di riferimento anti-bioterrorismo per il Nord Italia che ha messo a punto il test rapido contro l’antrace approvato dall’americana Food and drug administration (Fda).
”Il preoccupante fenomeno dei falsi deve farci riflettere – dice l’esperta – perche’ ogni ‘busta al borotalco’ comporta uno spiegamento di forze e uno spreco di risorse umane ed economiche”. ‘
‘Non dimentichiamo – sottolinea infatti Gismondo – che a ogni busta sospetta segue un iter complicatissimo in cui il costo del test rapido anti-antrace, poco piu’ di 30 euro, e’ solo una voce irrisoria della spesa complessiva necessaria a smascherare un falso”
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.