Famiglia

Biotech: Gb, compagnie non assicurano coltivazioni di Ogm

Alcuni dei principali gruppi assicurativi britannici temono di essere costretti a pagare forti risarcimenti

di Francesco Agresti

Un secco no agli Ogm dalle compagnie assicuratrici d?Oltremanica. I primi cinque gruppi britannici si rifiutano di assicurare gli agricoltori impegnati in questo tipo di culture ?a causa?, sostengono, ?dei possibili rischi alla salute legati al consumo di cibi transgenici?. I timori sarebbero così forti, sottolineava ieri l?Evening Standard, che le società paragonano le coltivazioni Gm al Thalidomide, un farmaco che negli anni Sessanta costrinse le compagnie a risarcire alle famiglie dei bambini nati deformi, una cifra equivalente a circa 140 milioni di euro. Secondo il quotidiano britannico le assicurazioni temono che i primi effetti negativi possano verificarsi tra non più di 5 anni. Tra le società che finora si rifiutano di sottoscrivere le polizze ci sono la Agricultural Underwriters Agency (Norwich Union/Sun Alliance) e la Rural Insurance Group, gestita dai Lloyds.

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