Cultura

Biologico: truffa scoperta in Sardegna

Otto agricoltori denunciati: intascavano contributi Ue per i fertilizzanti naturali ma poi usavano quelli tradizionali

di Giampaolo Cerri

Una maxitruffa da 2 milioni 357.000 euro ai danni dell’Unione europea e’ stata scoperta dalla Guardia di finanza di Cagliari, che ha anche denunciato 11 persone, fra imprenditori agricoli e rappresentanti di associazioni di categoria.
Il Nucleo provinciale di polizia tributaria ha verificato che otto aziende, attive nell’allevamento del bestiame, avevano ottenuto da febbraio dalla Regione contributi europei a sostegno dell’agricoltura biologica, un settore in cui la Sardegna e’ leader nazionale con oltre 250.000 ettari e 8.300 imprese, di cui oltre 5.000 nella sola provincia di Cagliari. In realta’, gli agricoltori denunciati continuavano a comprare e impiegare nei loro terreni prodotti chimici ad alto impatto ambientale e per nulla compatibili con i criteri della coltivazione biologica.
La strategia escogitata per eludere i controlli comprendeva la fatturazione dell’acquisto dei fertilizzanti chimici in capo a soggetti terzi compiacenti, non riconducibili all’azienda, e la dichiarazione di proprieta’ di terreni gia’ venduti. Il programma di sostegno dell’Ue, infatti, prevede contributi per limitare i danni subiti dal produttore per l’inevitabile riduzione della produzione dovuta al solo impiego di fertilizzanti naturali. E visto che il settore dell’agricoltura biologica e’ in forte crescita in tutta Europa negli ultimi cinque anni, aumentano anche le truffe all’Ue che ha il merito di aver sostenuto il settore. Per gli undici denunciati l’accusa e’ di falso materiale e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso. Con loro, sale a 22 il numero degli imprenditori denunciati dalle Fiamme Gialle di Cagliari dall’inizio dell’attivita’ di controllo, avviata gia’ l’anno scorso. Finora sono stati recuperati oltre 5 milioni di euro di contributi illecitamente percepiti. In totale sono state inflitte anche sanzioni amministrative per oltre 9 milioni e mezzo di euro.

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