Cultura

Biologico: nasce Icea, ente di controllo

All'Istituto di certificazione etica e ambientale-Icea hannoo dato vita Aiab, Acu, Demeter, Anab e Banca etica.

di Giampaolo Cerri

E? stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 Luglio 2002 il decreto ministeriale firmato Giovedì 18 luglio 2002 che autorizza il trasferimento del sistema di controllo delle produzioni agroalimentari biologiche, come da Reg. CEE 2092/91 e DL 220/95, da AIAB (Associazione Italiana per l?Agricoltura Biologica), il più grande dei nove organismi di controllo autorizzati dal ministero, ad ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale).

Ne danno notizia il Presidente dell?AIAB, Vincenzo Vizioli e il Presidente ICEA, Nino Paparella. “Icea ? spiega Vizioli – è stato creato e fortemente voluto da AIAB, per riunire ed aggregare i soggetti che operano nel campo dello sviluppo etico e sostenibile, e realizzare schemi di controllo integrato delle produzioni di settori quali l?agroalimentare biologico, il settore creditizio e finanziario, il settore edile, del tempo libero ecc”. “Il progetto “Icea” – ha dichiarato il Presidente Paparella – mira infatti a creare una rete di soggetti tutti impegnati nel promuovere il concetto e le applicazioni dello sviluppo sostenibile, rispettoso delle risorse ambientali e delle concrete esigenze di equità e giustizia sentite da aziende e consumatori. Lo testimonia la provenienza dei suoi soci fondatori (AIAB per l?agricoltura biologica, ACU – associazione di consumatori e utenti, DEMETER per l?agricoltura biodinamica, ANAB per l?architettura bio-ecologioca, BPE per la finanza etica) e di quelli che entrano a far parte del Consorzio, la loro volontà di mettere in comune le rispettive esperienze per aver compreso la stretta interrelazione che esiste tra le attività produttive umane anche all?apparenza molto distanti tra loro”.

“ICEA mantiene l?accreditamente Sincert ? sottolinea Paparella ? e garantisce alle aziende e ai consumatori, imparzialità e serietà nei controlli, un?alta qualità del servizio, e una più ampia gamma di prodotti, grazie anche all?accordo con altri enti di certificazione come il CSQA (ISO 9000-HACCP) e ICILA (Certificazione del legno)”.

“AIAB, – conclude Vizioli – garantito a tutti i suoi operatori controllati un ancor più qualificato servizio di controllo e certificazione, può così moltiplicare il suo impegno nella promozione e qualificazione del biologico e nel servizio ai soci con la realizzazione, tra l?altro, delle campagne promozionali, la partecipazione a fiere, la costruzione di mercati locali, l?organizzazione di gruppi d?acquisto, gli accordi internazionali per facilitare il riconoscimento reciproco delle produzioni, la formazione di tecnici e operatori, l?attività editoriale, i servizi on-line e tutto quanto serve a promuovere il buon biologico italiano con il marchio ?Garanzia AIAB?”.

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