Cultura

Biologico: 150 produttori olio in gara in Puglia

Dal 26 al 28 aprile il Premio Biol, rassegna internazionali dei produttori naturali di Mara Mundi

di Giampaolo Cerri

Produttori di olio, alla carica. C?è attesa per il concorso internazionale che si svolgerà ad Andria, nella splendida cornice di Palazzo Spagnoletti Zeuli, dal 26 al 28 aprile, nell?ambito della settima edizione del Premio Biol. In gara, oltre 150 professionisti della spremitura doc, provenienti da Spagna, Grecia, Portogallo, Argentina e persino da Israele. Al suo debutto l?olio arabo, mentre sono una trentina i pugliesi che ambiscono al riconoscimento. In palio, il ?premio Biol? per il miglior extravergine e i premi ?Biolpack? e ?Biolblended?, rispettivamente per il miglior imballaggio e per il miglior prodotto finito ed imbottigliato venduto con marchi non del produttore.
In programma anche un forum internazionale curato dall?Osservatorio per l?Ovicoltura Biologica, per fare il punto della situazione in questo settore.
Novità assoluta per il primo ?BioProcesso?, un faccia a faccia fra ambientalisti e rappresentanti delle categorie produttive. Al centro del dibattito, la progressiva scomparsa degli olivi secolari.
Intanto, la Puglia si riconferma regina dell?agricoltura biologica in Italia, conquistando il quarto posto, con le sue 6mila e 741 aziende e il terzo posto per superficie coltivata, con i suoi 146mila e 350 ettari in biologico.
Sul podio più alto, la provincia di Bari, che vanta il 45% di operatori certificati e il 43% della superficie regionale. Al secondo posto, la provincia di Foggia, con il 18% sia di operatori sia di ettari. Seguono le province di Taranto e Lecce. Fanalino di coda, Brindisi.

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