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BIOETICA. Roccella: «Su alimetazione la Camera può modificare Ddl»

Lo ha detto il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, in un incontro sul testamento biologico organizzato dal Pdl oggi a Roma, riferendosi alle indicazioni del Ddl Calabro'

di Redazione

Sul testamento biologico per quanto riguarda l’idratazione e l’alimentazione forzata “il Senato ha dato la sua versione che, secondo me, e’ una buona versione, pero’ la Camera, ovviamente, puo’ sempre apportare modifiche”. Lo ha detto il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, in un incontro sul testamento biologico organizzato dal Pdl oggi a Roma, riferendosi alle indicazioni del Ddl Calabro’ che escludono la possibilita’ del paziente di rifiutare idratazione e alimentazione dalle sue dichiarazioni anticipate di volonta’. Roccella ha sottolineato che “le due mozioni su idratazione e alimentazione votate la notte della morte di Eluana Englaro “partono entrambe, quella di maggioranza e quella di opposizione dal fatto che idratazione e alimentazione non sono terapie e vanno comunque assicurate”.

Anche Gaetano Quagliariello (Pdl) ha sottolineao che queste due indicazioni si basano su “un principio di prudenza. Non pensiamo che quello che abbiamo votato al Senato sia il migliore dei testi possibili. Anzi vogliamo aprire un dibattito per migliorarlo”. Quagliariello ha ricordato pero’ che il testo votato al Senato e che ora si discute alla Camera ha superato “oltre 60 votazioni segrete mantenendo una maggioranza piu’ alta di quanto ci si attendesse”. Il senatore spera che il lavoro che sara’ fatto alla Camera punti soprattutto “a chiarire eventuali dubbi piuttosto che demolire i pilastri del testo o puntare a un compromesso politico”.
Quagliariello, inoltre, ha richiamato al principio di precauzione sull’idratazione e alimentazione “che non sono terapie e non possono essere sospese”. E ha fatto un esempio su quelli che considera rischi. “Su facebook sono state raccolte migliaia di dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat) di giovani tra i 16 e i 20 anni. Ragazzi che hanno sottoscritto formule in cui si rifiuta il sondino per l’idratazione e l’alimentazione” . Ma questa fascia d’eta’, ricorda il senatore Pdl, e’ quella piu’ esposta a incidenti stradali. “In molti casi – spiega Quagliarello – sarebbe impossibile applicare il sondino, in caso di necessita’, pur sapendo che nel 99% dei casi e’ fondamentale. Bisogna valutare anche queste questioni per mettervi fine”.

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