Famiglia

Bioetica. Lobby cattolica sì o no?

"I temi di bioetica vanno discussi prima nell'Ulivo che con la Casa della Libertà"

di Sara De Carli

”Non mi scandalizzo se la Binetti incontra la Santolini e Bobba vede Volonte’. Ma credo che sulle questioni eticamente sensibili occorra trovare una sintesi all’interno dell’Ulivo, proprio perche’ sono per noi la sfida piu’ importante”. Lo afferma al ‘Messaggero’ il ministro per le Politiche della famiglia Rosy Bindi, invitando Ds e Margherita a ”fare politica perche’ una decisione del genere -dice- spetta al gruppo dell’Ulivo e non ai singoli parlamentari”. Quanto alla legge 40 sulla procreazione assistita, prosegue Bindi, ”non si tocca, anche perche’ su di essa pesa lo stigma del referendum, non e’ materia disponibile del governo, che deve solo applicarla. Certo -considera poi il ministro- diverso e’ se il parlamento decide di modificarla. E lo stesso dicasi della 194 sull’interruzione della gravidanza”. La posizione della Bindi è simile a quella di Rutelli, che ha invitato i cattolici della Margherita a non spingersi troppo in avanti nella polemica con Mussi e la Quercia. La Finocchiaro invece ha espresso il timore di una strumentalizzazione politica dell’intergruppo da parte di Casini e Mantovano e ha invitato a lasciar perdere con la rete. Ma Luigi Bobba ha detto no: “Lealtà assoluta evrso l’Unione, il mio voto in questa vicenda non si unirà a quello del centrodestra, ma non chiedetemi di rinunciare a un confronto trasversale sui temi di coscienza”.


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