Famiglia

Bioetica: Binetti (Dl) a Bindi (Dl), “perché non ti unisci a noi”?

Risposta ironica della senatrice della Margherita al ministro della Famiglia che su 'Il Messaggero', oggi parla dell'esistenza di una lobby cattolica sui temi della bioetica

di Paolo Manzo

”Lobby cattolica? Ma che cos’e’? Piuttosto, perche’ il ministro Bindi non si unisce a noi? Abbiamo bisogno del suo contributo. Quello che facciamo e’ infatti lottare per il rispetto dei valori in politica”. E’ quanto ha risposto ironicamente Paola Binetti, senatrice della Margherita, alle affermazioni del ministro della Famiglia Rosy Bindi che, nell’intervista rilasciata oggi al quotidiano ‘Il Messaggero’, parla dell’esistenza di una lobby cattolica sui temi della bioetica.

”Giovedi’ ascolteremo con vivo interesse cio’ che i ministri della Ricerca Mussi e della Salute Turco diranno. Ma se le cose resteranno cosi’ come sono, allora presentero’ una mozione. La situazione, pero’, non restera’ cosi”’. Così l’onorevole della Margherita, in vista dell’appuntamento di giovedi’ prossimo nelle Commissioni riunite Istruzione e Sanita’ del Senato, con le comunicazioni dei due ministri sulla posizione dell’Italia rispetto alla dichiarazione etica europea sulla ricerca sulle staminali embrionali. La Binetti, a margine di una conferenza oggi a Roma organizzata dall’Associazione Scienza e Vita, ribadisce ”l’assoluta convenienza a rafforzare gli investimenti per la ricerca sulle staminali adulte, campo in cui l’Italia vanta un primato”. Mentre gli studi sulle staminali embrionali ”non andrebbero finanziati perche’ oggi privi di risultati scientifici”. Riguardo alla posizione della Commissione di bioetica guidata da Giuliano Amato e resa nota stamani, la Binetti afferma: ”prendo atto con piacere che la legislazione italiana vigente non sara’ toccata in nessun modo. E’ una conferma importante sia della legge 40, sia del consenso espresso dalla stragrande maggioranza degli italiani proprio in occasione dell’anniversario” del referendum sulla legge 40. Secondo l’esponente della Margherita, ”non ci saranno effetti sulla nostra legislazione neanche in conseguenza del voto in programma giovedi’ al Parlamento europeo”.

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