Cultura

Biodiversità: il Cnr salva 400 varietà di frutta

Il progetto contro l'ibridazione, che ormai riguarda il 20% del patrimonio genetico vegetale

di Gabriella Meroni

Salvare le pere cosce o la susina Bernardina come le oltre 100 varietà di albicocche italiane, è la missione del nuovo volontariato, quello dei salvatori di semi che hanno l?obiettivo di recuperare il patrimonio genetico scomparso delle varietà di frutta e fiori messo in pericolo dalla mela golden del supermercato o dalla gerbera da vivaio. Secondo gli esperti, il germoplama originale italiano, ossia il patrimonio genetico vegetale, si è ormai ridotto al 20%; tutto il resto è ormai stato ibridato. Sono scomparse così migliaia di tipi di frutta e di piante, oramai diventate oggetto di una ricerca accanita fra i sempre più numerosi cultori delle biodiversità. Potrebbero essere le regioni a valorizzare il patrimonio genetico vegetale e perché non utilizzare, ad esempio, gli spazi verdi delle scuole per piantare varietà in via di estinzione in modo da farle conoscere ai ragazzi??. Un?esperineza di questo tipo è stata quella del Cnr che ha recuparato 400 varietà di mele, pere, albicocche, susine, agrumi di Sicilia, ma anche frutta secca, come le mandorle. Il lavoro è stato quello non solo di salvare la sopravvivenza di queste varietà, ma anche di reinserirle nel mercato orto-frutticolo, che le aveva ?dimenticate?, condannandole all?estinzione. A stimolare l?attività degli esperti del Cnr, l?allarme sulla perdita di biodiversità: una progressiva riduzione delle varietà di frutta, con un appiattimento totale del mercato su poche specie. Tutta colpa dell?ibridazione o delle tecniche di ingegneria genetica, che creano nuove varietà biologiche pensate per essere soprattutto belle ed appetibili alla vista. Inoltre, le proprietà organolettiche del passato, il sapore e il profumo non sono più le stesse. In più, i coloratissimi e voluminosi ?superfrutti? lanciati sul mercato, non sembrano essere molto resistenti ed hanno così vita breve, mentre le varietà più antiche durano a lungo.

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