Volontariato
Bio manager cum laude
Non più solo dirigenti di imprese sociali. Oggi le università offrono corsi e master in tutte le discipline che riguardano il terzo settore.
di Redazione
Che razza di manager è uno che sceglie la strada come ufficio, un metro a nastro al posto della cravatta e dei senzatetto per consulenti immobiliari? Manager dell?ambiente, con tanto di master in riqualificazione urbana. O manager della diversità, se oltre a inglese e francese parla un paio di lingue extraeuropee. O, ancora, manager del turismo, specializzato in solidarietà, se vi vende last minute sul Rio delle Amazzoni invece che a Sharm El Sheik. Un manager sociale, insomma.
Oltre l?economia
Cresciuto nelle facoltà di agraria, filosofia, chimica, architettura e ingegneria. Materie fino a un anno fa escluse da lauree e master in non profit e oggi al centro di un?offerta formativa che copre l?intero Terzo settore. Dai beni culturali all?immigrazione, dall?agricoltura biologica alle pari opportunità. Con più di 30 corsi, pre e post laurea, dedicati a chi vuole saper gestire le differenze, i conflitti e il disagio sociale oltre che onlus, cooperative e fondazioni.
Le ragioni di questo boom? «Non potevamo più ignorare i cambiamenti e le problematiche che globalizzazione e new economy impongono alla società», spiega Roberta Boscotrecase, del master in Urban management di Domus Academy. Fucina dei futuri manager dello sviluppo urbano incentrato sui bisogni dei cittadini. Una delle tante nuove professioni che lanciano i corsi di non profit del 2003.
Largo agli ombudsman
Con i master in pari opportunità della Statale di Milano e di Roma Tre si diventa diversity manager e magari anche ombudsman, i garanti dei diritti di donne, immigrati e soggetti deboli già rodati all?estero. All?Università di Padova, dottori in agricoltura biologica. Alla facoltà di Architettura di Ferrara, che per il secondo anno si è piazzata al primo posto nella classifica dei migliori atenei stilata dal Censis, esperti di sostenibilità ambientale. Un titolo ottenuto sul campo: gli studenti del master in progettazione di ambienti urbani sostenibili, per metà italiani e per metà sudamericani, trascorrono metà del corso di studi in Brasile. Già, perché un?altra novità per il 2003 sono i periodi di studio all?estero.
Studenti in viaggio
Vanno in trasferta, negli Stati Uniti, i partecipanti al master in Fundraising e mangement etico dell?Università di Forlì e tutti gli studenti dei corsi in cooperazione allo sviluppo che offrono stage all?estero. Ma a muoversi di più saranno i 25 ragazzi ammessi al master in Analisi e gestione dei progetti di sviluppo della Statale di Milano: creato da due ong, Cric e Cospe, è un corso itinerante che inizia a Reggio Calabria, passa per Milano, raggiunge Firenze dove gli studenti vivono tutti insieme in un agriturismo e si conclude in due comuni dell?Aspromonte.
Tra i nuovi corsi, spiccano 5 lauree in servizio sociale. Figlie della riforma universitaria che confonde un po? le idee e che ha modificato storiche lauree come quella in Economia aziendale indirizzo non profit della Università Bocconi di Milano. Spiega il professor Giorgio Fiorentini: «Con la riforma, solo chi oggi frequenta il terzo anno di economia può laurearsi in gestione delle aziende senza scopo di lucro. Ma per i nuovi iscritti, dal 2004, verrà istituito un biennio di management in non profit».
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