Famiglia

Binetti: sull’aborto voterò col Pdl

«La 194 è da rivoltare come un calzino», dice la teodem

di Redazione

Sostiene di non avere “ancora capito perche’ sia stato firmato questo accordo” con i Radicali anche se, in un’intervista a “Il Giornale”, la senatrice teodem Paola Binetti, conferma di avere “il massimo rispetto delle persone”. “Ma -aggiunge- credo che la storia politica radicale non sia compatibile con l’identita’ del Pd”. E questo, prosegue, “perche’ sono una presenza ..Inquinante. Politicamente intendo”. “Noi il Pd lo abbiamo fondato. Ne abbiamo scritti gli statuti, la Carta dei valori… se vengono con noi spero che si adeguino alle regole” aggiunge ancora Binetti che, riguardo la possibilita’ che i Radicali non vogliano rinunciare a 40 anni di battaglie per i loro valori, sottolinea: “Non pensera’ che i cattolici rinuncino a 2000 anni di battaglie per i loro valori”. E a chi non riesce a immaginarla con la Bonino o la Bernardini sullo stesso palco della campagna elettorale, risponde: “E infatti si risparmi la fatica: dubito che ci sia qualcuno che vorrebbe assistere ad un simile comizio”. Binetti, quindi, parla “emorragia di voti” con l’accordo con i Radicali, ricorda che “ci sono almeno quattro possibili voti cattolici: fra Udc, Rosa bianca e Udeur, lo stesso Ferrara” anche se conferma la sua adesione alla moratoria ma non alla lista Ferrara, perche “il no all’aborto non deve diventare simbolo elettorale”. Taglia corto, inoltre, sulla legge 194: “Sono convinta che la dobbiamo rovesciare come un pedalino”. E se il centrodestra vincesse e realizzasse una revisione della 194, Binetti si dice convinta che “se con loro si puo’ votare una legge elettorale, e’ assurdo che non si possano trovare altri punti di unione. Per difendere la vita dovrebbe essere ovvio, non trova?”.


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