Famiglia
Bimbi bielorussi: Ferrero scrive alle famiglie
Il Ministro scrive alle famiglie ospitanti e rinnova l'impegno per la ricerca di un accordo con le autorità di Minsk che consenta di rimuovere in futuro il blocco dei viaggi. Il comunicato
di Redazione
Il Governo della Bielorussia ha risposto ieri negativamente alle sollecitazioni del Governo italiano, che dopo il blocco dei viaggi dei bambini in Italia deciso a settembre dalle autorità di Minsk si era impegnato per risolvere la situazione e far riprendere i viaggi dei bambini ospitati in Italia da oltre trentamila famiglie.
Il Governo italiano si era attivato proponendo al Governo bielorusso l’invio di una missione tecnica a Minsk per affrontare in modo unitario tutte le questioni inerenti sia i viaggi che le adozioni.
Dopo che lo svolgimento della missione era stato rimandato da parte del Governo bielorusso, il Ministro della Solidarietà sociale ha scritto al Vice Primo Ministro bielorusso offrendo solide garanzie, per altro concordate con le autorità di Minsk, sia per il soggiorno in Italia dei minori che per il loro rientro in patria.
La risposta che è giunta dalle autorità bielorusse è stata però negativa. Il Governo italiano ha cioè messo in campo ogni azione possibile per venire incontro alle richieste delle autorità bielorusse e ha incontrato a più riprese le associazioni delle famiglie ospitanti per concordare la strategia più idonea a sbloccare la situazione evitando discriminazioni tra i bambini provenienti dalle famiglie, quelli che vivono negli istituti e quelli adottabili.
“Solo oggi è giunta la risposta del Governo bielorusso che rimanda a una possibile trattativa dopo Natale sottolineando come la complessità della materia richieda tempi lunghi, non facendo peraltro nessun cenno alla missione da noi più volte richiesta”, spiega il Ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero in una lettera inviata in queste ore alle famiglie che ospitano abitualmente i piccoli bielorussi.
“Il Governo bielorusso non accoglie, almeno per ora, le garanzie da noi offerte e propone una soluzione non accettabile poiché discrimina tra i diversi status dei bambini mentre il nostro pensiero e il senso del nostro operato è rivolto a tutti indistintamente, sia a coloro che stanno in famiglia, sia a coloro che vivono negli istituti”, aggiunge Ferrero.
“Sono assolutamente consapevole delle attese di ciascuno di voi, dell’impegno profuso dalle associazioni e dell’importanza che riveste per i bambini un soggiorno in Italia” – conclude il Ministro della Solidarietà sociale, annunciando come – “Proprio per questo mentre diciamo no alla discriminazione tra i bambini e quindi registriamo che non sono possibili i viaggi di Natale, non vogliamo però perdere tempo e stiamo lavorando per riaprire immediatamente il confronto con il governo bielorusso al fine di sbloccare al più presto questa dolorosa situazione”.
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