Non profit

Bill Gates, perché hai il braccino corto?

Dopo aver stupito il mondo per l'ammontare delle donazioni a favore della fondazione che ha creato con la moglie Melinda, il fondatore di Microsoft ha progressivamente ridotto i propri contributi, facendosi sorpassare dall'amico filantropo Warren Buffett. Così è ridiventato l'uomo più ricco del mondo. Ma a noi piaceva di più prima...

di Gabriella Meroni

 
Neanche i miliardari donano più come una volta. E' il caso dell'uomo più ricco del mondo, Bill Gates, noto per l'ampiezza del patrimonio ma anche per la generosità del cuore, visto che ha creato la fondazione che porta il suo nome e quello della moglie Melinda, foraggiandola con miliardi di dollari. Eppure negli ultimi anni (sarà che la crisi ha colpito anche lui?) anche il fondatore di Microsoft ha chiuso progressivamente i cordoni della borsa, cominciando a “risparmiare”.
Ecco le cifre: dal 1994 (anno di nascita della fondazione) al 1997 Gates ha riversato nella sua creatura 356 milioni di dollari, esplosi poi fino a 24,6 miliardi fino al 2001; il crollo c'è stato dal 2002 al 2012, quando le donazioni totali sono state pari a 3,7 miliardi, nonostante la vendita di oltre 22 miliardi di azioni di Microsoft da parte dello stesso Gates. 
Interrogato sull'evidente declino dei propri contributi, Bill e la moglie hanno affidato la risposta a un portavoce, secondo il quale è semplicemente aumentata l'efficacia degli investimenti.
La Fondazione Bill e Melinda Gates, con i suoi 40,2 miliardi di dollari di patrimonio, è la più grande degli USA; la seconda in classifica, la Ford Foundation, dispone infatti di circa un terzo delle risorse. Quanto ai filantropi più generosi, il primato spetta a Warren Buffett, il secondo uomo più ricco d'America dopo Gates, che riversa nella propria fondazione ben 13 miliardi di dollari l'anno. Bill Gates, dal canto suo, proprio per aver ridotto il volume della beneficenza negli ultimi anni, ha riguadagnato la prima posizione nella classifica dei miliardari mondiali con un patrimonio stimato di ben 76 miliardi di dollari.

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