Non profit

Bilancio Unicef: raccolti 47 milioni di euro

Solo nel 2002. Di questi, 36 milioni sono andati effettivamente in aiuti

di Gabriella Meroni

Oltre 47 milioni di euro raccolti nel 2002, circa 314.000 donatori, di cui il 93% rappresentato da privati e il 7% da aziende, iniziative che hanno coinvolto piu’ di 3.000 scuole, 4.000 studenti universitari, 350 docenti, 500 sindaci ‘difensori dei bambini, diverse aziende ospedaliere (7 ospedali diventati ‘Amici dei bambini’): sono alcuni dei numeri che emergono dal primo Bilancio Sociale dell’Unicef Italia. Il Bilancio, relativo alle attivita’ svolte lo scorso anno, e’ stato presentato oggi dal presidente dell’Unicef Italia Giovanni Micali e dal vice presidente amministrativo Antonio Sclavi in una conferenza stampa coordinata da Piero Marrazzo, ‘Goodwill Ambassador’ dell’Unicef Italia. Il valore etico delle attivita’ dell’Unicef Italia, nonche’ la responsabilita’ della gestione di un patrimonio proveniente dalla collettivita’ – hanno spiegato stamani i rappresentanti del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia – implicano un dovere morale di verificare e rappresentare l’impatto economico e sociale delle attivita’ svolte. Insomma, una sorta di operazione-trasparenza per rendere – come ha spiegato Micali – ”ancora piu’ solido e trasparente il dialogo con tutti coloro che osservano, condividono, sostengono e sosterranno in futuro la nostra azione a difesa dei bambini in Italia e nel resto del mondo”. Dal Rapporto emerge che dei 47 milioni di euro incassati (attraverso la vendita di biglietti augurali e prodotti, eventi speciali, lasciti) piu’ di 36 milioni sono stati dirottati sui programmi internazionali dell’Unicef (quasi 32 milioni per programmi di assistenza e cooperazione, 4.297 mila per l’iniziativa ‘Adotta un progetto’ e 456 per le emergenze) e quasi 1 milione di euro e’ stato destinato ad attivita’ di promozione dei diritti dei bambini in Italia. Per l’anno prossimo l’Unicef Italia si propone di incrementare le entrate complessive del 7%, aumentare del 10% il numero dei volontari (ora sono oltre 2.000) e del 15% il numero di scuole che partecipano alle attivita’ di educazione allo sviluppo.


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