Famiglia

Bilancio sociale, perché il volontariato ne ha bisogno

Un convegno venerdì a Roma organizzato da CsvNet

di Redazione

Aiutare le Organizzazioni di Volontariato a rendere sempre piu’ trasparente ed efficace la loro azione e facilitare anche l’accesso ai finanziamenti pubblici e privati: e’ lo scopo che si prefiggono Csv.net, Coordinamento Nazionale Centri di Servizio per il Volontariato, Iref, Istituto di Ricerche Educative e Formative delle Acli e Feo-Fivol (Fondazione Europa Occupazione e Volontariato). Per illustrare i risultati di un anno di lavoro si terra’ venerdi’ a Roma, col patrocinio dell’Agenzia per le Onlus, il convegno ”Il bilancio di missione e sociale per le organizzazioni di volontariato: presentazione di una proposta di linee guida”, dalle 9.30 presso la Sala del Comitato Italiano per l’Unicef in Via Palestro 68. Il bilancio sociale e’ l’analisi che un’organizzazione di pubblica utilita’ fa delle azioni intraprese nell’arco di un anno per rispondere alla propria mission e per valutarne l’efficacia, con dati e cifre. Con il bilancio sociale, inoltre, l’organizzazione puo’ comunicare in modo trasparente la qualita’ degli interventi e la buona gestione delle risorse ai propri ”portatori di interesse”, i cosiddetti stakeholder. I Centri di Servizio per il Volontariato, fin dal 2002, puntano ad incrementare l’utilizzo del bilancio sociale da parte delle Organizzazioni di Volontariato. Attualmente pero’ solo il 17,8% delle Organizzazioni di volontariato usa questo strumento, mentre il 52,3% e’ interessata ad utilizzarlo e il 67% ne vuole sapere di piu’.

Dalla ricerca-intervento condotta nel 2007 risulta che il 33,6% delle Organizzazioni di Volontariato (OdV) vorrebbe ricevere aiuto per realizzare il proprio bilancio sociale. Per questo i 21 Centri di Servizio per il Volontariato coinvolti hanno formato il proprio personale interno e si preparano a dare assistenza per realizzare nel 2008 piu’ di 100 bilanci sociali di Organizzazioni di volontariato. Le Organizzazioni di Volontariato (OdV) che hanno partecipato alla ricerca (360 su tutto il territorio nazionale, con una media di 24 membri ciascuna) dichiarano che il principale vantaggio derivante da questo strumento e’ il miglioramento della gestione interna dell’organizzazione, anche in termini di strategie e di coinvolgimento del personale (43,4%). Inoltre, e’ piu’ efficace la comunicazione verso l’esterno e verso i ”portatori di interesse” (37%). Infine e’ piu’ facile l’acceso ai finanziamenti pubblici e privati (che per il 22% delle OdV risulta in diminuzione) grazie all’aumentata credibilita’ nei confronti della pubblica amministrazione (19,5%).


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