Salute
Bilancio: 4 milioni di casi, 193 morti
Il Ministero fa il punto della situazione a fine 2009
Con un’incidenza di mortalità dello 0,0048 % contro lo 0,2% dell’influenza stagionale, il virus A1H1 si è rivelato meno aggressivo di quanto si temesse.
Il bilancio del 2009 redatto dal Ministero della Salute mostra le cifre della “pandemia” sul piano nazionale e mondiale. La regione italiana più colpita è stata la Campania, con 48 vittime. In Europa i morti sono stati 1869 (soprattutto in Gran Bretagna, che conta 303 vittime). Il bilancio mondiale, che conta oltre 12mila morti, vede gli Usa al primo posto con 2.160 vittime.
Il 2009, per l’Italia, segna anche il sostanziale flop del vaccino: su oltre 10 milioni di vaccini distribuiti, le prime dosi sono state 812mila e le seconde 26mila.
Ecco di seguito, il report del Ministero:
Casi e incidenza
I nuovi casi stimati delle sindromi influenzali nella 52° settimana sono 73.000, per un totale di 3.950.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza Influnet (43° settimana: 19-25 ottobre). Per un conteggio totale dallo scorso mese di Maggio, a questi vanno aggiunti i circa 17.000 casi registrati precedentemente da altri sistemi di sorveglianza per un totale di 3.967.000 casi.
Il valore dell’incidenza totale delle sindromi influenzali nella settimana 52 è pari a 1,22 casi per mille assistiti, in flessione rispetto al valore osservato nella settimana precedente (1,78 casi per mille assistiti). Le Regioni dove nella settimana 52 si è registrato il maggior numero di casi rispetto alla popolazione in osservazione sono la Sardegna con un incidenza dell’1 per cento, Molise (0,3 %), Marche (0,2%).
La fascia di età più colpita è sempre quella pediatrica (0-14 anni), con un’incidenza pari a 2,63 casi per mille assistiti (3,61 per mille nella fascia dei bambini più piccoli di 0-4 anni e 2,14 per mille nella fascia 5-14 anni).
Si osserva un calo dell’incidenza in ogni fascia di età anche se più accentuata nelle fasce pediatriche.
Casi che necessitano di assistenza respiratoria
Le Regioni hanno segnalato fino ad oggi al Ministero 923 ricoveri in ospedale per casi severi di influenza, di cui 446 hanno richiesto assistenza respiratoria: una quota pari allo 0,011 per cento del totale stimato delle persone che hanno contratto la nuova influenza A.
I dati possono risentire di continui aggiornamenti a seconda della disponibilità della conferma di laboratorio dei casi gravi segnalati, pertanto sono passibili di modifiche da una settimana all’altra.
Vittime correlate all’influenza A
La percentuale delle vittime correlate all’influenza A è stata aggiornata rispetto al numero totale di casi stimati da Influnet ed è pari a 0,0048 per cento dei malati, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza. Va considerato che essendo la percentuale delle vittime calcolata considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poiché questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore alla stima sopra riportata.
Alla settimana 52 il dato complessivo dei decessi è 193. Tale numero comprende i casi per i quali le autorità sanitarie regionali hanno confermato l’accertamento dell’infezione da nuovo virus A/H1N1.
Situazione in Italia
Totale vittime 193
Regione
Abruzzo 3
Basilicata 1
Calabria 14
Campania 48
Emilia Romagna 12
Friuli Venezia Giulia 3
Lazio 14
Liguria 3
Lombardia 13
Marche 3
Molise 4
Piemonte 12
Puglia 29
Sicilia 14
Toscana 5
Umbria 3
Veneto 10
P.A. Bolzano 1
P.A. Trento 1
Vaccinazione della popolazione
I dati relativi al numero di dosi di vaccino somministrati durante la 52° settimana (21-27 dicembre 2009) sono stati segnalati da 10 Regioni e Province autonome. Nella 52° settimana sono state somministrate 6.206 prime dosi e 2.802 seconde dosi. Dall’inizio della campagna vaccinale, complessivamente sono state somministrate 812.559 prime dosi e 26.418 seconde dosi.
Gli operatori sanitari e sociosanitari che si sono vaccinati sono 159.093, pari al 15% del totale.
alle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza sono state somministrate 22.249 dosi (pari al 12% del totale), alle persone di età compresa tra 6 mesi e 65 anni con condizioni di rischio sono state somministrate 510.726 dosi (12%) mentre ai bambini nati pretermine 1.497 dosi (7%).
Alcune Regioni hanno già iniziato a vaccinare bambini e giovani adulti tra 6 mesi e 17 anni senza condizioni di rischio (15.894 dosi) e i portatori di almeno una delle condizioni di rischio di età superiore ai 65 anni (9.225 dosi).
Distribuzione vaccini
Si è conclusa il 22 dicembre l’ottava distribuzione alle Regioni e Province Autonome di vaccini pandemici. Le dosi consegnate alle Regioni e Province Autonome a partire dal 12 ottobre sono 10.047.421.
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