Non profit

Bilanci dei servizi pubblici comunali poco trasparenti

Lo dice lo studio di Mediobanca “Le public utilities tra efficienza e democrazia” presentato oggi a MIlano da da Fondazione Civicum

di Redazione

La gestione delle risorse pubbliche da parte delle amministrazioni comunali, tra rendite e scarsa trasparenza, a partire dall?analisi dei bilanci delle principali società a controllo comunale: è stato questo l?argomento dell?incontro organizzato oggi a Milano da Fondazione CIVICVM, in cui è stata presentata l?indagine realizzata dall?Ufficio Studi di Mediobanca sulle società controllate dai maggiori Comuni italiani (Milano, Torino, Napoli e Roma). Dallo studio, che comprende dati e informazioni su 21 società che nel loro aggregato esprimono un volume di ricavi di 7,5 miliardi di euro e 67 mila dipendenti, emerge infatti una generale carenza, in termini di trasparenza e di significatività, nella presentazione delle informazioni gestionali. In particolare, mancano informazioni adeguate sugli aspetti qualitativi dei servizi prestati e sulla governance complessiva che regola il funzionamento delle imprese. L?indagine ha rilevato conti economici positivi a Milano e Torino, in perdita a Roma e Napoli. Dal punto di vista settoriale, chiudono in attivo le società del comparto energia, gas e acqua, mentre i trasporti accusano disavanzi operativi, anche se con situazioni differenziate ed eccezioni (ATM Milano), con il record negativo della CTP – Consorzio Trasporti Pubblici – di Napoli (43 milioni di perdite). Mentre il Comune di Milano beneficia di distribuzione di utili da parte di tutte le controllate (con l?eccezione della Metropolitana Milanese), a Napoli i dividendi sono assenti. La maggior parte dei dividendi proviene comunque dalle società quotate (AEM, AEM Torino e ACEA). In generale, qualità dei servizi e risultati economici risultano influenzati dai diversi rapporti delle imprese con i Comuni controllanti e dalle differenti politiche tariffarie dei singoli Comuni. Lo scopo dell?iniziativa, in linea con gli obiettivi e la missione ?etica? di Fondazione CIVICVM, che si propone di promuovere la collaborazione di cittadini e Istituzioni per realizzare uno Stato più efficiente, è quello di sensibilizzare i cittadini su un argomento che li vede direttamente coinvolti ma che spesso sfugge alla loro attenzione. Hanno aperto i lavori il Presidente di Fondazione CIVICVM Federico Sassoli de Bianchi, il Presidente di Mediobanca Gabriele Galateri di Genola e Fulvio Coltorti, Responsabile Ufficio Studi di Mediobanca. E? seguita una tavola rotonda moderata da Massimo Mucchetti (Corriere della Sera), con la partecipazione di Marco Causi (Assessore alle politiche economiche e Partecipazioni societarie del Comune di Roma), Francesco Giavazzi (Professore Ordinario di Economia Politica dell?Università Bocconi), Paolo Peveraro (Assessore al Bilancio e Partecipazioni Societarie del Comune di Torino), Luigi Prosperetti (Professore Ordinario di Economia Industriale dell?Università degli Studi di Milano), Giulio Sapelli (Presidente di Meta Spa e Professore di Storia Economica all?Università degli Studi di Milano), Bruno Soresina (Presidente di ATM) e Mario Camozzi (Studio Camozzi & Bonissoni). ?La nostra Fondazione – ha dichiarato Federico Sassoli de Bianchi, Presidente di CIVICVM ? è nata con l?obiettivo di promuovere una cultura di efficacia ed efficienza nella gestione dei beni comuni, individuando gli strumenti e le procedure più utili all?attuazione di corrette forme di partecipazione e controllo da parte dei cittadini. In un Paese in cui il 54% del PIL è gestito dalla pubblica amministrazione, consideriamo fondamentale una più forte sensibilizzazione e mobilitazione dell?opinione pubblica nei confronti di questa importante tematica. La presentazione di questa ricerca commissionata all?Ufficio Studi di Mediobanca è una tappa fondamentale di questo percorso?. Fondazione CIVICVM si avvale della collaborazione scientifica, oltre che dell?Ufficio Studi di Mediobanca, della SDA Bocconi, a cui ha commissionato la realizzazione dello studio ?Il Bilancio per il cittadino del Comune di Milano?, presentato lo scorso maggio.

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