Cultura
Biblioteche e comunità, 12 progetti per rivitalizzare il Sud
«La coesione sociale è la condizione essenziale per generare sviluppo», è il commento di Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud che, insieme al Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Anci, promuove il bando. Saranno coinvolte 49 biblioteche in sei regioni
di Redazione
Dodici progetti sono stati selezionati per la seconda edizione del bando “Biblioteche e comunità”, promosso dalla Fondazione Con il Sud insieme al Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Associazione nazionale dei Comuni italiani – Anci, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle biblioteche comunali nel Sud Italia come luoghi di inclusione sociale e spazi di rigenerazione urbana. Le iniziative coinvolgeranno 49 biblioteche e saranno sostenute con un milione di euro (500 mila euro messi a disposizione dalla Fondazione e altrettanti dal Centro per il libro e la lettura, a valere sul Fondo per la promozione del libro e della lettura).
I progetti coinvolgeranno i comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2020-2021: quattro saranno avviati in Puglia (province di Lecce, Brindisi, Bari e Taranto), tre in Campania (province di Caserta, Napoli, Salerno), due in Sicilia (provincia di Catania), uno in Calabria (provincia di Catanzaro), uno in Sardegna (provincia di Nuoro) e uno in Basilicata (provincia di Potenza).
«Questi progetti portano avanti un’idea che sosteniamo da sempre: la coesione sociale è la condizione essenziale per generare sviluppo», commentato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud. «Attraverso queste iniziative le biblioteche comunali del Sud rafforzano il proprio importantissimo ruolo: non solo luoghi di cultura ma anche di incontro, di scambio generazionale e interculturale, spazi che offrono servizi a chi è in difficoltà, che si organizzano per portare la ricchezza della lettura a chi non può goderne in presenza o a chi solitamente ne è lontano. Generare cambiamento è anche questo: lavorare insieme per rendere tutti partecipi della bellezza».
«Questo bando è senz’altro tra i progetti più importanti che il Centro per il libro e la lettura sostiene», dichiara il presidente del Centro per il libro e la lettura, Marino Sinibaldi. “Non solo perché rivolto a regioni d'Italia dove i tassi di lettura e partecipazione culturale sono più bassi – e dove dunque l'impegno pubblico dovrebbe essere maggiore –, ma perché punta sulla rete delle biblioteche. Si tratta di luoghi fondamentali per offrire opportunità a chi per ragioni economiche o geografiche è svantaggiato, per far crescere una dimensione pubblica della lettura, per combattere la privatizzazione e la desertificazione culturale».
I progetti permetteranno di incrementare orari e giorni di apertura delle biblioteche comunali, di arricchirne gli strumenti digitali e i cataloghi. Saranno avviati presidi per la lettura in luoghi particolarmente frequentati, nelle zone periferiche, negli ospedali; attività di animazione, festival, contest e laboratori (di lettura, scrittura creativa, teatro) per tutte le età, per avvicinare giovani e adulti alla lettura, favorire lo scambio intergenerazionale e interreligioso; incontri letterari nella lingua dei segni per coinvolgere anche persone cieche e ipovedenti; corsi di lingue; servizi di consegna a domicilio di libri realizzati anche da persone anziane; sportelli informativi (orientamento legale, servizio counseling), laboratori interculturali e corsi di lingua italiana per immigrati, oltre a percorsi di sostegno alla genitorialità per famiglie che vivono situazioni difficili.
Secondo i dati Istat 2021, sono 7.425 le biblioteche pubbliche e private, statali e non statali, aperte al pubblico in Italia nel 2019 (escluse quelle scolastiche e universitarie). Il 58,3% del totale dei comuni ha almeno una biblioteca; due biblioteche su tre (il 68,5%) sono civiche a titolarità comunale e più della metà delle biblioteche è al Nord (58,3%). Secondo l’Osservatorio sulla povertà educativa Con i Bambini – Openpolis, le biblioteche che dichiarano una apertura al pubblico superiore alle 40 ore settimanali sono il 15,4% nel Centro Italia, il 9,4% nel Nord-Est, il 7,7% nelle isole, il 6,8% nel Nord-Ovest e il 6,6% al Sud.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.