Formazione

Bianco natal.In baita e sulle piste da sci

Mai saliti trascinando slitte a un rifugio in quota, per poi scendere a mezzanotte? Mai dormito in una malga d’alpeggio? Con Tierra potrete farlo

di Emanuela Citterio

Lasciare la baita sul far del mattino e incamminarsi per una ?ciaspolada?, la passeggiata con le racchette da neve. Oppure partire in pochi per un?esigente escursione di scialpinismo e raggiungere sotto un cielo terso le cime innevate. In Trentino Alto Adige basta rallentare la corsa per accorgersi dei molti modi di vivere la montagna. Allora anche i paesaggi si moltiplicano, dalle piste da discesa sulle Alpi Aurine, al confine con l?Austria, alla valle dei laghi nelle vicinanze di Trento con i suoi scorci suggestivi e solitari. Un ecosistema delicato, quello delle Alpi. Per tutelarlo, nella regione sono nati gruppi e associazioni. Che offrono anche una miniera di spunti per scoprire itinerari di turismo sostenibile e soluzioni alternative ai grandi alberghi. Sulla neve, sotto la luna La Val di Funes, con il suo panorama mozzafiato e i suoi sentieri praticabili anche d?inverno, mette d?accordo le esigenze dello sciatore incallito e delle famiglie che amano le passeggiate. A raccontarlo è Luciano Vivaldo, responsabile del Centro turistico giovanile di Bressanone. Una delle esperienze più suggestive, in questa valle che fa parte del parco naturale Puez-Odle, è la slittata di notte, alla luce della luna e del cielo stellato. Si parte da Malga Zannes, facilmente raggiungibile da Bressanone, alle otto di sera. Si lascia l?auto al parcheggio e, muniti di pile e ovviamente ben coperti, ci si incammina trascinando le slitte per un sentiero facile che sale verso il monte Putia. «A percorrerlo sono intere famiglie, con bambini anche piccoli», assicura Vivaldo. Dopo due ore di cammino si raggiunge il rifugio Genova (tel. 0472.840132). Di solito ci si ferma in una malga. Si cena insieme con un piatto tirolese, una fetta di strudel e vin brulè. «Tra le undici e mezzanotte le slitte cominciano la discesa, alla luce della luna. Un vero spettacolo». In Val di Funes uno dei riferimenti per l?ecoturismo è il maso Niedermundhof, un?azienda agricola a 1.500 metri che dispone di appartamenti per massimo cinque persone (24 euro a testa, con sconti del 60% per i bambini). Il maso e la fattoria sono gestiti dalla famiglia Obexer (tel. 0472.840306). A Bressanone, una sistemazione alternativa all?albergo è il Cassianeum, un antico istituto religioso ristrutturato che offre camere stile celletta, molto intime e suggestive (tel. 0472. 271511; 20-25 euro con la colazione). Tra rifugi e malghe Ma trovare soluzioni alternative ai grandi alberghi è possibile anche in zone più sfruttate dal punto di vista turistico. Basta appoggiarsi alle associazioni di amanti della montagna, come la Società degli alpinisti tridentini (Sat), fondata nel 1872 e diventata in seguito un ramo del Cai. A Madonna di Campiglio il rifugio Gràffer (tel. 0465.440539), aperto anche d?inverno, è al centro di una zona attrezzata per lo sci e costa solo 20 euro per notte e prima colazione (10 per i soci del Cai). Aperto tutto l?inverno anche il rifugio Ciampediè a Vigo di Fassa (tel. 0462.764404), un ottimo punto di partenza per le escursioni e le traversate del Catinaccio (Rosengarten), raggiungibile con la funivia. Altri rifugi dell?associazione si possono prenotare per il fine settimana, telefonando prima al gestore. Come il rifugio Lancia, in Vallarsa (tel. 0464.461652), da cui partono le escursioni sul monte Pasubio lungo il famoso Sentiero della pace, chiamato così in contrapposizione alle trincee che hanno segnato il paesaggio di queste montagne durante la Grande guerra. L?ufficio Sat di Trento (tel. 0461.982804) dà informazioni sugli altri 34 rifugi gestiti in Trentino, sulle piste da sci da fondo e da discesa, e su tutti i tipi di trekking percorribili d?inverno. Qui troverete anche esperti di scialpinismo, «la disciplina più bella ma anche quella che richiede più prudenza», sottolinea dall?ufficio trentino Pierandrea Krentzlin. «La fatica è compensata dal fascino della natura incontaminata, ma bisogna partire con qualcuno che conosca la montagna e, fuori dalle piste, prestare la massima attenzione». Un?altra opportunità di soggiorno più economica rispetto all?albergo, ma a portata delle piste più famose, è la rete delle ?case per ferie? del Centro turistico giovanile. A San Martino di Castrozza, la casa Don Martino de Lugan (1.800 metri, nel parco naturale di Paneveggio Pale) ha 54 posti letto in camere multiple a prezzi contenuti (tel. 349.5844090). In Val di Fassa, Villa Romagna (tel. 0462.764421) e Villa San Carlo (tel. 0462.764527) sono tipiche case in stile dolomitico, la seconda vicina agli impianti e priva di barriere (24 euro a notte). Un weekend all?alpeggio In Trentino si può vivere una vacanza anche in perfetto stile ?Heidi?, grazie a un?interessante esperienza di recupero ambientale finanziata dall?Unione europea in Valsugana: 45 baite che stavano cadendo in rovina sono state rese agibili e riconvertite al turismo. Ora si possono affittare, per un weekend o intere settimane, e trascorrere così una vacanza nella natura incontaminata del Lagorai, la splendida catena che costeggia la Val di Fiemme. «Le baite servivano per gli alpeggi in alta quota, ma sono state progressivamente abbandonate», spiega Attilio Tommaselli, responsabile della cooperativa Leader, che coordina il progetto. «Per noi è una soddisfazione rivederle vivere e per i turisti è un?opportunità unica per conoscere le nostre valli». Venti baite sono aperte anche d?inverno. Dalla baita Anna e Maria (tel. 0461.764176; dai 135 ai 270 euro per weekend a seconda della stagione) si raggiungono gli impianti per lo sci da discesa di Panarotta, sopra Levico. Nella stessa zona, la Baita alle Pozze, a Roncegno (tel. 0461.766908) e il maso Paoli a Palue (tel. 0461.760808) sono completamente accessibili anche a persone disabili. Info pratiche Tutti gli indirizzi per prenotare subito Bressanone Centro turistico giovanile, tel. 0472.838223 – www.ctg.it Valsugana e Val di Fiemme Cooperativa Leader tel. 0461.753825 www.vacanzeinbaita.com Gestisce l??operazione baite?. Sul sito mette a disposizione i riferimenti di 45 baite affittabili in Valsugana e Val di Fiemme Valle Aurina Wwf, sede di Trento tel. 0461.231842 – www.wwf.it Dà informazioni sui parchi naturali in Trentino. Nelle vacanze di Natale, organizza campi naturalistici per ragazzi in Valle Aurina, in tipici masi tirolesi (Segreteria organizzativa dei campi Wwf, tel. 02.20241389) Tutta la regione SAT – Società degli Alpinisti Tridentini tel. 0461.981871 – www.sat.tn.it Associazione Nettare tel. 340.258 42 18 – www.nettare.tn.it Organizza itinerari didattici per le scuole Aiab – Associazione italiana agricoltura biologica tel. 0461.420906 – www.aiab.it Dà informazioni sul turismo rurale e di qualità in Trentino


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