Mondo

Bianca Nappi a fianco di Amref per vaccinare l’Africa

L’attrice, testimonial dell’ong, si unisce all’appello a favore delle vaccinazioni anti Covid-19 nei Paesi più poveri e sottolinea che «regalare un vaccino significa mettere al riparo la nostra salute». La campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi con il numero solidale 45583 è attiva fino al 26 settembre e mira a incentivare le dosi in quattro Paesi: Kenya, Uganda, Zambia e Malawi

di Antonietta Nembri

La corsa contro il tempo per la vaccinazione contro il Covid-19 rischia di essere compromessa da campagne vaccinali che nel mondo procedono a rilento e in modo disomogeneo. La comunità scientifica e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) si dicono preoccupate per l’Africa e il rischio di aumento e moltiplicazione delle varianti del virus. Per sostenere la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Un Vaccino per i bene di tutti” lanciata da Amref con il numero solidale 45583 c’è tempo fino al 26 settembre. L’iniziativa punta a contribuire all’accesso alle vaccinazioni anti Covid-19 in Kenya, Uganda, Zambia e Malawi.
A fianco di Amref sono scesi in campo anche alcuni testimonial e tra di essi Bianca Nappi, attrice di origine napoletana, che ci è avvicinata all’organizzazione «per curiosità».


Spiega «In realtà un’amica mi aveva parlato di Amref che già conoscevo per le sue campagne e per l’impegno di alcuni artisti. Mi sono incuriosita e li ho contattati. Io personalmente sono un’amante dell’Africa, sono stata diverse volte in questo continente magnifico». A spingere Nappi a voler collaborare con Amref non solo l’amore per l’Africa, ma anche «la condivisione dei suoi valori. Per iniziare basta un po’ di curiosità, ma alla fine a convincermi è stato la possibilità di costruire un percorso valido e coerente e soprattutto di partecipare a un progetto che porti dei benefici reali».

In Africa solo il 2,7% della popolazione ha ricevuto due dosi di vaccino contro il Covid-19. Ai ritmi attuali per raggiungere il 60% della popolazione impiegherà oltre tre anni. Proprio per questo Amref intende rafforzare il suo impegno per un programma di vaccinazione di massa in quattro Paesi dell’Africa subsahariana. «Le campagna sono tutte fondamentali, mi ricordo quella contro le mutilazioni femminili e anche questa di adesso è davvero importante», osserva Bianca Nappi che racconta: «Conosco la comunità etiope di Roma. Loro mi hanno raccontato che in Etiopia nessuno ha accesso al vaccino, solo le classi più agiate ce l’hanno ed è una cosa che lascia a bocca aperta. Ecco io inviterei a pensare che aderendo all’appello di Amref si fanno due cose: si aiutano gli altri, ma soprattutto ci si mette al riparo. Ecco direi di donare anche solo per motivi egoistici: più vaccinati ci sono nel mondo e più benefici arrivano anche a noi. Regalare un vaccino mette al riparo anche la nostra salute», chiosa Nappi. Che aggiunge riferendosi ai no vax «Rifiutare i vaccini nei Paesi in cui sono disponibili per me è un atto di puro masochismo e di cattiveria verso gli altri».

Per Nappi la presenza dei testimonial è importante per dare visibilità alle organizzazioni, ma per lei è fondamentale la sintonia «non metterei il mio tempo personale in qualcosa in cui non credo».

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