Cultura

Biagi: da Auser dura condanna al terrorismo

«Il terrorismo è il nemico più spietato della democrazia»

di Gabriella Meroni

Il marchio infame del terrorismo, il suo connotato distintivo, non sta nella radicalità dei fini che persegue ma nella mostruosità dei mezzi che usa. La politica delle armi contro le armi della politica, ossia le idee, il confronto – scontro delle opinioni, il conflitto sociale anche acceso ma sempre fermamente radicato nella legalità democratica.

In questo senso il terrorismo è il nemico più spietato della democrazia, La politica delle armi è esattamente l?opposto della partecipazione diffusa, della cittadinanza attiva e solidale, della cultura e della ricerca.

In democrazia le idee e le opinioni possono confliggere, anzi il conflitto delle idee come pure il conflitto sociale, sono fenomeni coessenziali alla democrazia.

La lotta contro il terrorismo, la sua condanna ferma e assoluta sono l?impegno categorico di tutte le persone e le forze politiche e sociali che praticano le regole democratiche e hanno a cuore la convivenza civile.

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