Politica

Bestiario

di Franco Bomprezzi

Lo so che è Pasqua, e che dobbiamo essere tutti più buoni e pazienti. Ma io non ce la faccio a reggere ulteriormente le farneticazioni ignoranti e pericolose del capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, Marco Reguzzoni da Busto Arsizio. In pochi secondi di un video imperdibile, riesce a mettere insieme una serie di stupidità tali da meritare l’immediata consegna di un Tapiro.

Il Reguzzoni, che non oso chiamare onorevole, riesce infatti, nella sua gloriosa battaglia contro i falsi invalidi, a dichiarare che per false invalidità si spendono in Italia circa 12 MILIARDI di euro all’anno. Come dire l’intera spesa sociale dello Stato per le persone con invalidità civile accertata. Come se non bastasse, il capogruppo (ripeto: il capogruppo, non l’ultimo dei peones sui banchi di Montecitorio) della Lega aggiunge che “gente che è sanissima percepisce da anni LAUTE PENSIONI”. Già il fatto che un parlamentare si avventuri a parlare di laute pensioni, ben sapendo quanto percepirà come vitalizio a fine mandato (mandato che purtroppo non è ancora finito) è grottesco e offensivo. Ma se pensiamo che una pensione di invalidità di 250 euro al mese possa essere considerata una LAUTA PENSIONE, abbiamo la misura delle capacità mentali e politiche di uno degli esponenti rampanti del partito che di fatto sta determinando le scelte di politica economica e sociale del governo, essendo fondamentale per il mantenimento della maggioranza parlamentare.

Se ne è accorta la Fish, che ha subito emesso un comunicato duro ma molto civile. Non mi risulta che questa presa di posizione, da parte della federazione che raggruppa tantissime associazioni di persone serie, di genitori e di persone con disabilità, sia stata notata dai media generalisti, dalle televisioni, dai grandi opinionisti che si ergono quotidianamente a fustigatori indignati della morale pubblica. Se è grave, come dice la Fish, il pregiudizio della Lega nei confronti della disabilità in Italia, è forse ancora più grave il mare di omertà connivente nel quale annega ogni tentativo di ristabilire la verità dei fatti, dei numeri, delle proporzioni.

La caciara, l’urlo, l’insulto, l’ignoranza, stanno prevalendo ovunque, rendendo difficile la convivenza civile, la coesione sociale, la speranza che si possa ragionare, come quasi sempre è accaduto in passato attorno ai temi della disabilità, in modo serio, responsabile, trasversale, persino bipartisan. Non so che fine abbia fatto la mozione dell’ignorante capogruppo della Lega Nord. Sarà stata approvata? Fischiata? Bocciata? Derisa? Agli atti passerà il suo videomessaggio, rimbalzerà nelle osterie e nelle sedi della Lega, riempirà la bocca di fedeli beoti, che avranno un nemico preciso da additare, per spiegare il fallimento della spesa pubblica governativa. Eccoci qui, gli untori siamo noi, le persone con disabilità. Siamo tutti falsi invalidi, scrocconi, mangiapane a tradimento, fannulloni, handicappati, minorati, incapaci. Butatteci via, “fora dai ball!”, come i migranti. Così Reguzzoni potrà contare su 12 miliardi di euro tutti per la Padania.

Dimenticavo: Buona Pasqua a tutti.

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