Bestiame, vietato gonfiarlo d’ormoni

La Comunità europea interviene su vasta scala nella difesa dei consumatori

di Redazione

Bruxelles ha confermato la decisione dell?aprile scorso che vietava la somministrazione dei cosiddetti ormoni della crescita al bestiame da allevamento. Il provvedimento è stato adottato dopo che nei giorni scorsi il Comitato consultivo dell?Unione europea (Csvsp) ha reso di pubblico dominio nuovi dati che dimostrano il legame diretto tra queste sostanze (in modo particolare l?estradiolo 17 beta) e l?insorgere di alcune forme di tumori. Lo studio era stato commissionato da Bruxelles l?anno scorso per far chiarezza sull?utilizzo di ormoni capaci d?ingrossare a dismisura il bestiame in tempi brevissimi. Il comitato scientifico, inoltre, sta valutando quali possano essere i tassi di diossina e Pcb (policloruri di bifenile) ammissibili nei mangimi destinati all?alimentazione animale. Entro la fine del dicembre del 2002 si saprà con certezza l?ammontare massimo di questi due elementi. Ma per avere una lista esaustiva delle sostanze ammesse nell?alimentazione degli animali, fanno sapere da Bruxelles, bisognerà attendere ancora a lungo. Per quel che riguarda, invece, le regole sull?utilizzo degli scarti animali nella preparazione di mangimi, probabilmente già a partire dal giugno prossimo sarà possibile avere l?elenco completo dei prodotti ammessi.

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