Formazione

Bertolaso: pronti a intervenire se Egitto ce lo chiede

Così a Ravello a margine del primo convegno di Symbola, il capo della Protezione civile, dopo gli attentati di stanotte a Sharm

di Redazione

Se il governo egiziano “ci chiede una mano, saremo pronti ad intervenire”. Lo dice a Ravello a margine del primo convegno di Symbola, il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. “Le autorita’ egiziane – specifica – sanno che siamo pronti a dare una mano. Abbiamo offerto tutta la nostra collaborazione, squadre di medici e team di esperti per quelle che possono essere diverse esigenze”. Bertolaso specifica inoltre che gia’ da questa notte sono scattate le attivita’ di collaborazione con altri governi e di aver sentito autorita’ egiziane. Allo stesso modo, racconta, “sono in contatto con l’Unita’ di crisi della Farnesina che sta facendo un lavoro eccellente”. Lo ha detto anche al presidente del Consiglio dei ministri poco fa’. Si sta facendo cioe’ “un gioco di squadra che serve appunto in situazioni di crisi come quella in cui ci troviamo”. Quanto al coinvolgimento di italiani in questo attentato, la gestione e’ tutta dell’Unita’ di crisi della Farnesina, la Protezione civile sta solo collaborando. Riguardo al problema piu’ generale del pericolo terrorismo, rispondendo ad una specifica domanda su un eventuale innalzamento dei livelli di attenzione alla minaccia terroristica in Italia dopo gli attentati di questa notte, Bertolaso sottolinea “no, non credo c’e’ gia’ una attenzione dei servizi di intelligence valida ed efficace. Mi pare di poter dire che gli italiani possono stare tranquilli, lo stato sta facendo il massimo possibile”.


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