Famiglia

Bertolaso: «L’Italia è un modello per tutti gli altri paesi»

Lo ha detto il capo dipartimento

di Redazione

“Ci viene riconosciuta una grande energia e una grande capacita’ di fare squadra ed e’ sicuramente l’aspetto piu’ originale del nostro stemma. Fino al 2000 la Protezione Civile in Italia esisteva e faceva anche delle cose egrege, cercava di gestire nel modo migliore le emergenze come il Belice, l’Irpinia il Friuli, Sarno ed altre. Dal 2000 in poi abbiamo potuto organizzare meglio il sistema”. Lo ha affermato il capo del dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso a ‘Radio Anch’io’ commentando una recente indagine dell’Ocse sul nostro modello di Protezione civile. “Prima c’erano eccessivi individualismi e protagonismi e dal 2001, per l’esattezza, – ha spiegato Bertolaso – il riferimento e’ il Presidente del Consiglio e’ il capo della Protezione Civile e il Dipartimento e’ una struttura di Palazzo Chigi si fa il coordinamento di tutte quelle che sono le componenti, dai Vigili del Fuoco, punta di diamente la struttura essenziale della Protezione ma anche tutte le altre realta’, le Forze armate, il 118, la Croce Rossa, le Misericordie, Soccorso alpino: tutto il mondo del volontariato, un milione di persone, e’ una grande risorsa del nostro paese che si occupa dal comune piu’ piccolo fino alla metropoli piu’ importante. Di fatto la societa’ civile fa parte a tutti gli effetti del sistema della Protezione civile, ed e’ una cultura che stiamo cercando di diffondere in tutta la nazione e questo e’ quello che ci invidiano negli altri paesi”.


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