Non profit
Bertolaso contro Guzzanti
Per il sottosegretario, Draquila «non ci farà fare una gran figura»
Guido Bertolaso, in occasione della presentazione di un libro (svoltasi oggi presso la Presidenza del Consiglio), polemizza a distanza (e senza nominarla) con Sabina Guzzanti, che ha diretto il documentario Draquila.
Memento Aquila
Il volume, curato da Enzo Altorio, ha un titolo epigrafico – Memento Aquila – e un sottotitolo significativo (Cuore e impegno di 99 straordinari amici dell’Abruzzo); è stato presentato oggi ma non ancora stampato (i proventi andranno a beneficio della ricostruzione della basilica di Collemaggio). È composto da diverse sezioni: Prima del sisma, Cuore e azione, Cuore e pensiero, Cuore e futuro. Ciascuna raccoglie le testimonianze di persone che hanno partecipato ai diversi momenti. I volontari, gli operatori della Protezione civile e delle diverse organizzazioni che sono intervenute sul campo da una parte; rappresentanti della cultura, della scienza e del mondo dello spettacolo dall’altro (fra cui Maria Teresa Letta, commissario regionale della Cri, l’immunologo Ferdinando Aiuti, Piero Angela, Licia Colo’). Ciascuno esprime vicinanza, solidarietà e preoccupazione. Lo ribadisce nella sua prefazione anche Gianni Letta (padrone di casa della conferenza stampa, che si è svolta a Palazzo Chigi) «Gli aquilani hanno il diritto di ritrovare la loro città, le loro case, le loro chiese e i loro monumenti. Una comunità umana rintraccia la propria identità non solo nella casa, ma anche nei punti di riferimento della collettività, in quell’“insieme” cioè che è fatto di costruzioni, di strade e di palazzi, ma anche e soprattutto di storia, d’arte, di tradizione e di sentimenti. Lì stanno le radici, lì sta l’anima della città, quell’anima che L’Aquila deve ritrovare e ritroverà con l’impegno di tutti».
«Un diario di questo anno»
Così ha definito il volume Massimo Cialente, sindaco del capoluogo abruzzese: «un diario anche di come l’Italia ha vissuto il nostro dramma». Un dramma del quale «ricordiamo tutto» (come ha sottolineato il governatore Giovanni Chiodi) ma che non è ancora finito: «Ora bisogna scrivere il libro della ricostruzione», ha sottolineato il vescovo ausiliario dell’Aquila, Giovanni D’Ercole, «libro che in parte è già stato scritto grazie anche al contributo di Guido Bertolaso, al quale va la nostra riconoscenza». È stato appunto il sottosegretario a chiudere la conferenza rivendicando l’efficacia del “modello Aquila” («se non si fosse fatto quello che si è fatto nel 13 mesi passati, nessuno oggi potrebbe parlare della ricostruzione dell’Aquila»), facendo riferimento al Rapporto Ocse sulla Protezione civile (sarà presentato nel pomeriggio) e polemizzando senza nominarla con Sabina Guzzanti (il cui Draquila esce in sala il 7 maggio e sarà presentato a Cannes). In questo periodo abbiamo assistito a tante strumentalizzazioni e ad altre presto assisteremo, quando in un festival sarà presentato un film che, a suo dire «presenterà una verità e non sarà tutta la verità. E non faremo come Italia una gran figura». Si è così conclusa la presentazione del volume. Adesso non c’è che da mandarlo in stampa.
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