Volontariato

Bertinotti e la vocazione politica dei bar

Con una battura il presidente della Camera strappa sorrisi ai convenuti arrabbiati alla presentazione della Sinistra l'arcobaleno

di Redazione

Il ‘battesimo’ della Sinistra l’arcobaleno in vista delle elezioni e’ stato affollato ed ha chiamato a raccolta molti giornalisti, cameraman, fotografi, parlamentari e curiosi. Pero’ c’e’ anche da dire che l’evento e’ stato organizzato in un locale molto caratteristico del centro di Roma, a due passi da Montecitorio, ma davvero molto, molto piccolo. Risultato? Nella saletta in cui ha parlato Fausto Bertinotti non si riusciva nemmeno ad entrare, l’audio degli schermi esterni non funzionava e la conferenza stampa e’ stata una ressa. Nonostante gli sforzi encomiabili degli organizzatori, tutti i presenti hanno protestato, ognuno con motivi diversi ma validi. Il fatto non e’ sfuggito all’attento occhio del presidente della Camera, che alla fine del suo intervento ha cercato di sdrammatizzare: “Siamo in un luogo affascinante ma disagevole. E’ un po’ il segno del fatto che la nostra e’ un’impresa difficile, ma divertente e anche incasinata. Meglio fare cose creative che rifugiarsi nei luoghi considerati deputati alla politica. Tutti i luoghi hanno una vocazione politica e il bar e’ uno di quelli”.


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