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Berlusconi striglia le P.A.
Una direttiva del premier per accorciare i ritardi dei pagamenti delle Pubbliche amministrazioni
Che i ritardi nei pagamenti alle aziende fornitrici di beni e servizi alla Pubblica amministrazione, costituisse un impedimento era cosa nota. Persino la Banca d’Italia, nel suo Rapporto sull’economia regionale, vi ha fatto riferimento: «Informazioni disponibili presso Assobiomedica indicano, per il 2008, un tempo medio di pagamento di circa 296 giorni. Nella prima metà degli anni novanta i tempi di pagamento medi tendevano a ridursi. Tra il 1997 e il 2001 si è registrata una sostanziale stabilità seguita da un aumento protrattosi fino al 2006 (anno in cui il tempo medio di pagamento ha raggiunto i 351 giorni). Dal 2007 si osserva una riduzione».
In tal senso si è infine mosso anche il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, con una Direttiva firmata lo scorso luglio ma pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 agosto. Considerata la situazione economica del Paese, le amministrazioni dello Stato, si legge, devono adottare «con la massima celerità ogni opportuna iniziativa, anche di natura organizzativa, funzionale e procedurale, finalizzata a rendere tempestivi i pagamenti in favore di imprese private delle somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti». «A tale scopo le predette amministrazioni provvederanno a emettere, non appena saranno rese disponibili le occorrenti risorse finanziarie, e non oltre il 1° agosto prossimo venturo, i titoli di pagamento per crediti esigibili vantati dalle medesime imprese». Curiosamente la Direttiva è stata pubblicata due giorni dopo il termine ultimo per emettere i titoli di pagamento.
Di seguito comunque il testo della Direttiva.
DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 luglio 2009 – Pagamenti delle Amministrazioni dello Stato in favore di imprese private. (GU n. 178 del 3-8-2009 )
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l’art. 95, primo comma, della Costituzione; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante: «Disciplina dell’attività di Governo e l’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri» e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modificazioni;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 468, recante: «Riforma di alcune norme di contabilità generale dello Stato in materia di bilancio» e successive modificazioni; Visto il regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, Regolamento di contabilità generale dello Stato;
Visto il decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, di recepimento della direttiva 2000/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 2000, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transizioni commerciali;
Vista la legge 22 dicembre 2008, n. 204, di approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011;
Visto il decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, ed, in particolare, l’art. 9 che prevede iniziative e misure per assicurare tempestività nei pagamenti delle Amministrazioni pubbliche;
Ritenuta la necessità di dare immediatezza all’accelerazione dei pagamenti delle Amministrazioni dello Stato, in particolare a favore delle imprese private, al fine di fornire un supporto al sistema produttivo nell’attuale situazione economico-finanziaria del Paese;
E m a n a
la seguente direttiva:
Le Amministrazioni dello Stato adottano con la massima celerità ogni opportuna iniziativa, anche di natura organizzativa, funzionale e procedurale, finalizzata a rendere tempestivi i pagamenti in favore di imprese private delle somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti. A tale scopo le predette Amministrazioni provvederanno a emettere, non appena saranno rese disponibili le occorrenti risorse finanziarie, e non oltre il 1° agosto p.v., i titoli di pagamento per crediti esigibili vantati dalle medesime imprese. Il Ministro dell’economia e delle finanze adotta gli atti occorrenti ai fini dell’attribuzione alle suddette Amministrazioni di un iniziale ammontare di risorse finanziarie, in termini di cassa, pari a 7 miliardi di euro, nelle more di approvazione del disegno di legge di assestamento per l’anno 2009. Roma, 3 luglio 2009
Il Presidente: Berlusconi
Registrata alla Corte dei conti il 9 luglio 2009
Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 7, foglio n. 200
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