«Prendiamo atto delle notizie apparse sui media e confermiamo di aver dato la nostra disponibilità nell’ambito della convenzione già in atto tra Caritas Ambrosiana e Uepe per quanto riguarda le strutture per anziani. Nelle prossime settimane, sulla base degli atti ufficiali e delle conferme che riceveremo sul caso, definiremo eventuali percorsi – ha detto il Direttore Generale Paolo Pigni commentando la notizia secondo cui Silvio Berlusocni sconterà la pena ai servizi sociali cui è stato condannato dal tribunale di Milano- da sempre Fondazione Sacra Famiglia collabora attivamente con tutti i soggetti istituzionali, compreso il mondo dell’associazionismo e del volontariato e siamo aperti a chiunque voglia vivere con noi un’esperienza di educazione alla carità».
La Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus nasce a Cesano Boscone nel 1896 con il nome Ospizio Sacra Famiglia, quando il parroco del paese, Don Domenico Pogliani, del quale è in corso la causa di beatificazione, accoglie in casa sua cinque bisognosi della campagna milanese.
Allora per gli abitanti dei piccoli comuni limitrofi non esisteva nulla, solamente tanta miseria. Don Pogliani conosceva bene questa situazione di disagio e per questo decise di iniziare l’ospizio. Dopo 115 anni la Sacra Famiglia è ancora viva e operante, anche grazie alla seconda guida dell'Istituto, monsignor Luigi Moneta, che lo fece crescere in dimensioni e carità.
A partire dagli anni Settanta l’Istituto realizza una vera e propria riconversione: è l’epoca della razionalizzazione e dell’impostazione tecnica con l’introduzione delle metodologie psicopedagogiche, da cui nascono le scuole speciali e le iniziative di addestramento al lavoro, poi divenute corsi di formazione professionale, con numerosissimi inserimenti socio-lavorativi. Diventa centro interregionale di riabilitazione e si dota quindi di tecnici, palestre, strutture e servizi specializzati; negli stessi anni si sviluppa il servizio ospedaliero, per il quale viene costituita nel 1968 una Società a responsabilità limitata denominata S.E.C.C. (Società Esercizio Case di Cura), poi divenuta Casa di Cura Ambrosiana.
Nel 1997 la Sacra Famiglia abbandona la veste giuridica pubblica di I.P.A.B. e assume quella privata di Fondazione Onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale). Dopo oltre 115 anni di vita, la Fondazione è oggi riconosciuta come gestore plurimo di una rete molto variegata di servizi sanitari e assistenziali e garantisce cure continuative alle disabilità cognitive di bambini, adulti e anziani in regime residenziale, diurno, ambulatoriale e domiciliare.
L’Ente è oggi accreditato in 3 Regioni (Lombardia, Piemonte, Liguria). La sede di Cesano Boscone, dove lavorerà Berlusconi, ospita persone anziane non autosufficienti e contemporaneamente altri 300 ospiti nelle cosiddette 5 Stelle, un complesso di 5 unità residenziali che offrono percorsi moderni e innovativi di assistenza e riabilitazione. Nel 2008 ha inizio il piano di delocalizzazione della Fondazione; l’idea è quella di aprire la “cittadella della disabilità”, garantendo una vicinanza anche territoriale tra gli ospiti e la loro rete relazionale.
Oltre che a Cesano Boscone, la Fondazione gestisce Comunità Alloggio Socio Sanitario ad Albairate, Settimo Milanese, Buccinasco, Fagnano di Gaggiano. Ad Abbiategrasso c'è un Centro Diurno per Disabili e Filiali sono presenti a Inzago (Milano), Cocquio Trevisago (Varese), Regoledo di Perledo (Lecco), Andora e Pietra Ligure (Savona), Intra (Verbania).
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