Non profit

Beni culturali: Urbani “apre'” alle Fondazioni

«Le difficolta' del momento politico mi spingono a chiedere a le Fondazioni di fare ancora di piu' per l'arte e il restauro. Come ad esempio gestire musei»

di Gabriella Meroni

L’importanza del ruolo svolto dalle Fondazioni Bancarie per i Beni e le attivita’ culturali e’ stato evidenziato dal ministro Giuliano Urbani nel corso di un incontro di ieri al ministero dei rappresentanti delle Fondazioni Bancarie.

”Da uno studio svolto fra il 1993 e il 1999 – ha detto Urbani – le Fondazioni hanno destinato all’attivita’ istituzionale 3.870 miliardi di lire: la fetta piu’ corposa, il 32,1%, e’ andata proprio all’arte e alla cultura. Le Fondazioni hanno gia’ rivestito un ruolo importantissimo specie nelle piccole realta’ per i piccoli musei o istituzioni locali spesso dimenticate. Oggi pero’ abbiamo la nescessita’ di valorizzare il patrimonio culturale italiano come volano per creare nuovo benessere, nuova occupazione e un nuovo modello di sviluppo italiano. Proprio le difficolta’ del momento politico mi spingono a chiedere a le Fondazioni di fare ancora di piu’. Per questo ho proposto a le Fondazioni – ha proseguito Urbani – pur nel rispetto della loro autonomia, qualche forma di programmazione negli interventi piu’ importanti di restauro e riqualificazione del patrimonio culturale o di sostenere importanti iniziative artistiche”.

”Credo inoltre – ha concluso il Ministro per i Beni e le Attivita’ culturali – che le Fondazioni dovranno assumere un ruolo da protagonista in quello che e’ la principale novita’ inserita nella Finanziaria 2002 per i Beni Culturali, l’art. 22 che consente ai privati di gestire il patrimonio culturale. Le Fondazioni sono l’Ente piu’ indicato a creare nuovi soggetti di carattere privatistico che potranno candidarsi a gestire musei, gallerie e siti archeologici per esempio in consorzio con gli Enti locali oppure, ed e’ quello che di piu’ auspico, in collaborazione con le associazioni di volontariato e le molte realta’ associative che si occupano della tutela dei Beni Culturali”. A conclusione della riunione il Ministro Urbani e il Presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti hanno affermato che presto verra’ istituito un comitato ristretto composto da tre componenti che avra’ il compito di integrare i programmi del Ministero con le iniziative piu’ rilevanti delle Fondazioni.

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