Formazione
Beni culturali, ci pensa Raffaello
Raffaello al traguardo: approvato il programma della Comunità europea a favore dei beni culturali.
E?stato finalmente varato Raffaello, il programma d?azione comunitario che promuove la cooperazione tra istituzioni e operatori di diversi Stati membri sui beni culturali.
Fino al dicembre dell?anno 2000 Raffaello (il progetto prende naturalmente il nome del grande pittore e architetto urbinate), finanzierà un ampio ventaglio di iniziative. Dalla valorizzazione di musei, biblioteche e archivi al restauro di beni architettonici, archeologici e subacquei (edifici o oggetti). Dalla formazione di professionisti alla realizzazione di campagne e altre iniziative per favorire l?accesso del grande pubblico al patrimonio culturale e architettonico europeo.
Il programma riserva un?attenzione particolare all?impiego nel settore della difesa dei beni culturali di nuove tecnologie e servizi (tecniche di restauro, servizi audiovisivi e multimediali, ecc.).
La dotazione finanziaria è in totale di 30 milioni di Ecu (oltre 57 miliardi di lire) per cinque anni, ma il contributo comunitario coprirà solo una parte dei costi dei progetti: il resto, come di consueto, è a carico dei proponenti o dei loro sponsor. La Commissione europea ha già selezionato con un bando di gara i progetti finanziabili per il 1997. L?adozione definitiva del programma conferma la validità delle selezioni già effettuate e dà il via all?organizzazione di ulteriori gare per i prossimi anni.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.