Formazione

Beni culturali, ci pensa Raffaello

Raffaello al traguardo: approvato il programma della Comunità europea a favore dei beni culturali.

di Monica Salvatore

E?stato finalmente varato Raffaello, il programma d?azione comunitario che promuove la cooperazione tra istituzioni e operatori di diversi Stati membri sui beni culturali.
Fino al dicembre dell?anno 2000 Raffaello (il progetto prende naturalmente il nome del grande pittore e architetto urbinate), finanzierà un ampio ventaglio di iniziative. Dalla valorizzazione di musei, biblioteche e archivi al restauro di beni architettonici, archeologici e subacquei (edifici o oggetti). Dalla formazione di professionisti alla realizzazione di campagne e altre iniziative per favorire l?accesso del grande pubblico al patrimonio culturale e architettonico europeo.
Il programma riserva un?attenzione particolare all?impiego nel settore della difesa dei beni culturali di nuove tecnologie e servizi (tecniche di restauro, servizi audiovisivi e multimediali, ecc.).
La dotazione finanziaria è in totale di 30 milioni di Ecu (oltre 57 miliardi di lire) per cinque anni, ma il contributo comunitario coprirà solo una parte dei costi dei progetti: il resto, come di consueto, è a carico dei proponenti o dei loro sponsor. La Commissione europea ha già selezionato con un bando di gara i progetti finanziabili per il 1997. L?adozione definitiva del programma conferma la validità delle selezioni già effettuate e dà il via all?organizzazione di ulteriori gare per i prossimi anni.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.