Non profit

Beni confiscati, boom di destinazioni

Nei primi dieci mesi dell'anno hanno concluso la fase amministrativa 966 beni contro i 684 dell'intero 2007

di Redazione

Presentata dal Commissario straordinario del Governo per la gestione e la destinazione dei beni confiscati ad organizzazioni criminali, Antonio Maruccia, la Relazione sull’attività in corso e i risultati conseguiti nell’anno 2008.

Rispetto ai 684 beni dell’intero anno 2007, nei primi dieci mesi del 2008 hanno concluso la fase amministrativa della destinazione 966 beni; liberati 135 immobili e riconsegnati ai legittimi destinatari in Puglia, Sicilia, Calabria e Campania; è stato elaborato un Protocollo nazionale sui beni confiscati per attuare il coordinamento operativo delle diverse competenze amministrative; sono state attivate intese, per l’effettiva utilizzazione dei beni, con specifiche realtà territoriali, e si è sostenuto il collegamento delle Amministrazioni pubbliche con i soggetti cui è demandata la gestione sociale dei beni. Oltre a ciò, si è proceduto alla rilevazione diretta dei provvedimenti di confisca definitiva presso tutti gli Uffici giudiziari del paese, accertando che dal novembre 2007 al novembre 2008 sono entrati nel patrimonio pubblico 1.218 beni; – sono state incentivate presso le Autorità giudiziarie forme di utilizzo sociale, pubblico o produttivo dei beni sin dalla fase del sequestro, con il coinvolgimento di Regioni, Enti locali, cooperative, associazioni ed enti di volontariato; – è in corso di attuazione su tutto il territorio nazionale un’indagine conoscitiva delle società di capitali sottoposte a sequestro di prevenzione – è stata avviata la sperimentazione di un’attività di diretto sostegno alla gestione di aziende sequestrate, promossa con il coinvolgimento dell’Agenzia Invitalia, “Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa” S.p.A.”, del Ministero dello Sviluppo Economico.

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