Cultura

Benetollo: l’ultimo intervento

"Dobbiamo mettere in moto un percorso diverso da quelli che abbiamo conosciuto fino a oggi, e i soggetti centrali devono essere sociali"

di Redazione

Ecco la trascrizione dell’intervento di Tom Benetollo sabato 19 giugno Guardate come stanno cambiando le città, comincio a pensare che la rivoluzione della politica possa iniziare da qui. Uso questa parola perché l?autoriforma della politica non c?è stata e non ci sarà, ne deduco che sia necessaria una vera e propria rivoluzione, rovesciando i meccanismi che conducono alla formazione della volontà politica. Ma il cuore pulsante di un tale processo ? su questo non ho dubbi ? deve stare nel sociale. Gabriele ha parlato del biennio dei movimenti che abbiamo alle spalle, ma la storia non si conclude lì, ci sarà il triennio e il quadriennio, continueremo a batterci finché il nodo resterà irrisolto. Voglio aggiungere che noi non siamo nati con le botte di Genova, veniamo da più lontano. Non condivido l?opinione di chi pensa che gli anni Ottanta e Novanta siano tutti da buttare: qualcosa abbiamo fatto, abbiamo seminato idee e pratiche nuove ed è cominciata a crescere una diversa idea della rappresentanza. La Jugoslavia, la Bosnia, sono un paradigma, il luogo dove si è diffusa un?altra idea della partecipazione e della solidarietà che ha coinvolto migliaia e migliaia di giovani. Dobbiamo mettere in moto un percorso diverso da quelli che abbiamo conosciuto fino a oggi, e i soggetti centrali devono essere sociali, lo ripeto, tutto ciò che sta cambiando la realtà e la sua percezione e siccome per partire serve un programma, togliamoci dalla testa che a scriverlo possa essere Amato o chi per lui. L?Arci è parte di questo movimento. E? vero come dice Loris che l?Arci è cambiata, ma quando precisa che da bocciofila l?abbiamo fatta diventare motore del movimento per la pace e contro il liberismo, è come se si sottovalutasse il ruolo importante delle bocciofile come luoghi di socialità. Programmi e percorsi, modi e contenuti della ?rivoluzione?: cari compagni, il mio segretario del Pci, quando mi iscrissi al partito, mi disse di evitare due derive, riformismo e massimalismo. Il riformismo è ?niente subito?, il massimalismo ?tutto mai?? Scusate compagni, non mi sento bene?


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