Mondo

Belgrado: Kostunica annuncia fine sanzioni per radio B92

L'emittente serba è ancor oggi soggetta alle restrizioni decise da Milosevic

di Gabriella Meroni

Il ministro federale per l’informazione jugoslavo ha ammesso che radio B92 di Belgrado, lo strumento di informazione indipendente serbo, soffre ancor oggi delle difficili condizioni di lavoro imposte tempo fa da Slobodan Milosevic.
In un’interista al quotidiano Glas javnosti il ministro ha annunciato che il proprio dicastero intende muoversi in due direzioni: premiare da un lato la televisione di Stato e dall’altro i mezzi di comunicazione che non hanno disonorato la nazione, sebbene abbiano lavorato negli scorsi mesi in condizioni di repressione. “Il minimo che possiamo fare per questi ultimi”, ha dichiarato il ministro”, è riservare loro lo stesso trattamento dei mass media di Stato. Sfortunatamente oggi non si è ancora arrivati a questa situazione. Un esempio è radio B92, che ancora oggi, molti mesi dopo la cacciata di Milosevic, si trova nelle stesse condizioni stabilite dal regime precedente, con l’unica differenza che attualmente le vite dei giornalisti che vi lavorano non sono più in pericolo. Credo che non sia abbastanza”, ha proseguito, “e che le autorità debbano fare qualcosa di più per loro”.
Il presidente Kostunica stesso ha chiesto che ai mass media indipendenti vengano concesse licenze di trasmissione temporanee nell’attesa che venga adottata una nuova legislazione sulle libertà di espressione. “E’ un tema cruciale”, ha dichiarato i presidente jugoslavo, aggiungendo che “è essenziale trovare una soluzione a breve termine per alcuni media che si sono visti ritirare la licenza dal regime del mio predecessore”.

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