Fondi Ue

BeEurope, un Master per diventare esperti in europrogettazione

L'iniziativa della Fondazione Triulza in partnership con Fondazione Cariplo consentirà di approfondire le metodologie e le tecniche più efficaci e i programmi Ue più adatti per le organizzazioni del Terzo settore e dell’economia civile. Posti limitati

di Redazione

A ottobre partirà il Master in europrogettazione BeEurope, promosso da Fondazione Triulza. Si tratta di una nuova edizione dell’iniziativa formativa riservata a chi vuole diventare un esperto in europrogettazione. Il Master consentirà di approfondire le metodologie e le tecniche più efficaci e i programmi Ue più adatti per le organizzazioni del Terzo settore e dell’economia civile.

BeEurope è nato in partnership con Fondazione Cariplo proprio per supportare le organizzazioni nell’internazionalizzazione, nell’accesso ai fondi europei e nell’attrazione di talenti. Tra i punti di forza del Master BeEurope, la partecipazione di docenti esperti e professionisti che lavorano a Bruxelles nella presentazione e valutazione di progetti dell’Unione europea e un programma didattico di 72 ore che prevede, oltre ad una base teorica, 28 ore di esercitazioni pratiche. Agevolazioni della Bcc Caravaggio e Cremasco per favorire la partecipazione dei giovani. I posti sono limitati e il termine ultimo per la valutazione delle candidature è il 1° ottobre.

«L’internazionalizzazione e l’accesso ai fondi Ue devono essere oggi una priorità strategica per le realtà del Terzo settore che, come le piccole imprese e gli enti locali, vogliono crescere, innovare e attrarre giovani talenti», afferma Massimo Minelli, presidente di Fondazione Triulza. «Con BeEurope cerchiamo di fornire le competenze e gli strumenti per andare in questa direzione, facendo capire alle nostre organizzazioni che la Commissione europea riconosce il valore e l’importanza dell’economia sociale. Negli ultimi anni, infatti, la Commissione ha semplificato l’accesso ai propri bandi di finanziamento proprio per stimolare la partecipazione del Terzo settore e aumentare l’impatto. Ma servono professionisti ed esperti che sfruttino tutte le opportunità europee».

Massimo Minelli, presidente della Fondazione Triulza

La nuova edizione del Master BeEurope si svolgerà dal 14 ottobre al 29 novembre 2024 ed è organizzata in collaborazione con il Consorzio nazionale Cgm, una delle principali reti di cooperative sociali in Italia con comprovata esperienza nella progettazione europea, con Diesis Network, rete europea con sede a Bruxelles specializzata nel sostegno allo sviluppo dell’economia sociale e delle imprese sociali, e CsvNet Lombardia, la rete dei Centri di servizio per il volontariato, nell’ambito del progetto Catch Mind.

L’obiettivo dei promotori del Master è duplice: supportare le cooperative, le imprese sociali, le realtà del Terzo settore e gli enti locali nell’accesso alle risorse economiche e alle reti europee, e valorizzare i giovani laureati con nuove competenze professionali. La Bcc Caravaggio e Cremasco ha stanziato un plafond per offrire ai giovani soci della banca un significativo contributo (fino al 90% della quota di iscrizione) per partecipare al Master BeEurope.


«La nostra Bcc vuole confermare la sua vicinanza e attenzione alle nuove generazioni, anche attraverso questo Master che consentirà loro di trovare sbocchi professionali nell’ambito della consulenza e dell’autoimprenditorialità o all’interno di realtà del Terzo settore e dell’economia civile», spiega il presidente della Bcc Caravaggio e Cremasco, Giorgio Merigo.

Nella settimana di esercitazioni saranno affrontate le tecniche di ideazione, scrittura e rendicontazione attraverso esercitazioni dirette sui programmi Ue che saranno presentati durante il corso, ritenuti dai promotori e dagli esperti i più adatti per le realtà del Terzo settore e dell’economia civile: Erasmus+, Europa Creativa, CERV e Life.

«Erasmus+ finanzia la formazione per la crescita degli operatori, il coinvolgimento dei giovani e dei beneficiari vulnerabili e la sensibilizzazione verso i temi delle organizzazioni», sottolinea Alessia Sebillo, direttore di Diesis Network con sede a Bruxelles e docente del Master. «Inoltre, promuove le partnership internazionali per ideare nuovi approcci ai servizi. Erasmus+ non richiede un cofinanziamento e continua ad avvicinarsi alle organizzazioni, semplificando il programma finanziario e creando lo strumento delle small partnership, ma per accedere alle risorse con successo bisogna conoscere lo strumento, le sue priorità e l’inquadramento politico europeo».

«Europa Creativa è, di fatto, adatto e supportare e valorizzare le realtà del Terzo Ssettore e dell’economia civile, anche di piccole dimensioni, perché dal 2014 è diventato uno strumento di inclusione sociale e di promozione delle tematiche sociali anche attraverso strumenti culturali», spiega Andrea Pignatti, presidente e fondatore di InEuropa, realtà attiva da vent’anni nella progettazione e nei network europei in ambito culturale e sociale.

“Cerv, programma europeo focalizzato su diritti, cittadinanza e valori, è molto adatto al Terzo settore per finanziare corsi di formazione, attività di capacity building, mutual learning, ricerca, iniziative di sensibilizzazione, campagne mediatiche e scambio di buone pratiche che possono anche sfociare in servizi», spiega Federico Camporesi, coordinatore della rete di formazione e progettazione europea Arfie con sede a Bruxelles.

«Il Programma Life è l’unico strumento finanziario dell’UEe dedicato esclusivamente all’ambiente e all’azione per il clima», sottolinea invece Costantino Raspi, senior project manager ed esperto in europrogettazione a Co&So. «Bruxelles ha raddoppiato i fondi e semplificato la partecipazione. La svolta importante è stata rendere protagoniste le cooperative, le associazioni e le imprese, e non più gli enti pubblici. Life è uno strumento molto utile perché permette di realizzare in larga scala qualcosa su cui è già stata fatta ricerca, sperimentazione, e ha funzionato in piccola scala».

I posti sono limitati. La valutazione ultima delle candidature avverrà l’1 ottobre. Gli interessati (enti e operatori del Terzo settore, cooperative, imprese sociali, professionisti, neolaureati, organizzazioni ed enti locali) possono sottoporre la propria candidatura inviando il curriculum vitae all’indirizzo segreteria@fondazionetriulza.org e saranno contattati per un colloquio conoscitivo.

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