Economia

BCC: presentato Fondo garanzia obbligazionisti

Grazie a questa iniziativa i risparmiatori potranno acquistare obbligazioni garantite

di Francesco Agresti

E? stato presentato oggi a Roma il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo (FGO), novità assoluta per il sistema bancario italiano. Il Fondo ? costituito su base consortile volontaria tra le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane e che sarà operativo dal gennaio 2005 ? ha l?obiettivo di tutelare il diritto di credito degli obbligazionisti delle stesse aziende.

L?acquisto di ?Obbligazioni Garantite? (che saranno contrassegnate da un apposito marchio) consentirà ai risparmiatori clienti delle BCC ? senza alcun aggravio di costo ? di ottenere garanzia del loro rimborso in caso di insolvenza della Banca emittente. A partire dalla adesione di ciascuna BCC al Fondo, nei Regolamenti dei prestiti obbligazionari è difatti inserita una clausola contenente, a favore degli obbligazionisti, il diritto al pagamento ? da parte del Consorzio ed in caso di insolvenza dell?emittente ? dell?ammontare sottoscritto entro il limite massimo previsto di 103.291,38 euro. Tale limite (pari a quello previsto ex lege per il Fondo di Garanzia dei Depositanti) rappresenta una delle misure atte a scoraggiare il cosiddetto ?azzardo morale? da parte dei risparmiatori, approfittando della garanzia collettiva di sistema.

Tecnicamente, alle Banche aderenti al Consorzio non viene chiesto di versare somme, ma di tenerle a disposizione in caso di necessità. E? da sottolineare, inoltre, che l?adesione al Fondo è consentita solo alle BCC inserite nel sistema associativo che fa capo a Federcasse.

La costituzione del FGO del Credito Cooperativo è inoltre la condizione che permetterà alle BCC italiane di ottenere un rating da parte delle Agenzie specializzate, rafforzandone le caratteristiche di solidità e di affidabilità. Anche questa è una concretizzazione di quella solidarietà di sistema che da sempre guida l?azione del Credito Cooperativo italiano, a tutela degli interessi della clientela e dello sviluppo della cooperazione mutualistica di credito nel nostro Paese.

?Dopo i crack finanziari di grande aziende industriali?, ha detto il presidente di Federcasse Alessandro Azzi, ?il Credito Cooperativo ha sentito l?esigenza di dare una risposta forte al pubblico dei risparmiatori mettendo in campo una iniziativa innovativa ed estremamente concreta?. ?Questa iniziativa, che non è un azzardo definire ?etica?? sottolinea invece il direttore generale di Federcasse Franco Califfi, ?vuole venire incontro alle esigenze di tanti piccoli risparmiatori che affidano i loro risparmi ad istituti nei quali ripongono piena fiducia?. ?Ricordo infatti, conclude Caleffi, che nel corso degli anni nessun cliente di BCC ha mai perso una lira, e ciò conferma la solidità, il dinamismo e la modernità delle Banche di Credito Cooperativo italiane?.

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