Cultura

Bcc: nasce la carta di credito che non ha bisogno di firme

Un'iniziativa della Banca di credito cooperativo di Treviglio

di Redazione

Una carta di credito che non ha più bisogno di firme. È questo il senso della nuova iniziativa promossa dalla Banca di Credito Cooperativo di Treviglio, in collaborazione con CIM Italia e MasterCard, per il pagamento di piccole somme (massimo 25 euro) negli esercizi commerciali di Treviglio, in provincia di Bergamo.

Grazie alla tecnologia di MasterCard®PayPass? Contact-Less (?senza contatto?), che supporta la nuova carta di credito, si potranno infatti acquistare beni di consumo e servizi evitando di inserire la propria carta all?interno del solito terminale e di eseguire le operazioni di rito (attesa della ricevuta, firma etc.).

Sarà sufficiente avvicinare la carta di credito ad un apposito lettore per concludere la transizione economica in meno di un secondo: da qui l?espressione ?tap and go? (tocca e vai) per descrivere l?intero procedimento.

Entro fine settembre la BCC di Treviglio distribuirà mille carte di credito Contact-Less.

La Carta di Credito Contact-Less sarà contrassegnata dal marchio ?ottomila?, che identifica le nuove emissioni di carte di credito e il relativo processo gestito da Iccrea Banca, l?emittente italiana delle carte per il Credito Cooperativo.

La Carta di Credito permette di fare singoli acquisti, fino a 25 euro, per un importo mensile di 1.100 euro, che può essere elevato a richiesta. Per transazioni superiori ai 25 euro, per la sicurezza dei propri clienti, sarà invece utilizzata come una carta di credito tradizionale.

Ad oggi, nel solo comune di Treviglio, sono già 73 gli esercizi commerciali che hanno aderito al progetto: tra questi vi sono negozi di abbigliamento, telefonia mobile, supermarket, librerie, fast food e ristoranti. L?obiettivo della BCC è di raggiungere 2000 esercizi in provincia di Bergamo.

?Grazie alla nuova Carta di Credito, ? ha dichiarato Gianfranco Bonacina, Presidente della BCC di Treviglio ? i micropagamenti quotidiani avverranno con estrema rapidità e comodità. Quindi meno code, meno monetine e, perché no, migliore qualità della vita. Del resto, essere banche differenti ? ha proseguito Bonacina ? vuol dire anche questo: leggere i cambiamenti e offrire soluzioni semplici, ma soprattutto, capaci di rispondere ai bisogni delle persone?.

Allo studio, infine, la possibilità di usufruire di strumenti sempre più comodi, come i telefoni cellulari, che potranno anch?essi essere utilizzati come sistemi di pagamento senza contatto tramite gli appositi terminali P.O.S.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.