Sostenibilità
Bcc: con Legambiente un anno di energia pulita
Oltre 14 milioni di euro di finanziamenti concessi dal sistema del credito cooperativo
di Redazione
d un anno dalla firma da parte di Federcasse e Legambiente della ?Convenzione-quadro nazionale per la diffusione delle fonti di energia rinnovabili? si tirano le prime somme ed il risultato è senz?altro positivo. La Convenzione, infatti, è stata via via adottata su quasi tutto il territorio nazionale, grazie anche ad accordi di carattere regionale che hanno visto coinvolte diverse Federazioni locali delle BCC e i Comitati Regionali di Legambiente, dimostrandosi uno strumento duttile, in grado di favorire interventi di varia natura, dal geotermico a bassa entalpia al mini-eolico. Un aspetto, quest?ultimo, molto importante, perché consente di favorire le reali vocazioni energetiche ed economiche dei singoli contesti territoriali nei quali la convenzione è attiva.
L?accordo sta dando buoni frutti anche in termini numerici. A dicembre 2007 sono 91 le BCC aderenti e 8 le Federazioni locali. I progetti valutati positivamente da Legambiente sono stati 280, per un totale di circa 14.322.000 euro (questa cifra corrisponde alla valutazione dei finanziamenti fatta da Legambiente e non alla reale entità degli importi finanziati, dato difficilmente monitorabile da parte di Legambiente). La maggior parte dei finanziamenti sono stati erogati nel corso del 2007, sia perché la maggior parte delle BCC ha aderito in questo anno, sia perché il trend è nettamente positivo. I progetti finanziati hanno riguardato 184 interventi di installazione di fotovoltaico, 65 di solare termico, 21 di impianti a biomasse, 30 interventi di efficienza energetica (sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione, coibentazione di edifici, pavimenti radianti, ecc.), 2 interventi di minieolico, 3 intervento di geotermico a bassa entalpia, 7 interventi vari.
Oltre la metà degli interventi ha riguardato il solare fotovoltaico. Questa percentuale aumenta se si considerano gli interventi realizzati dopo il 23 febbraio 2007, data di pubblicazione del Decreto Ministeriale Conto Energia. Il fotovoltaico raggiunge i due terzi degli interventi per i quali è stato richiesto il finanziamento (si può stimare che grazie all?accordo tra Legambiente e BCC sono o saranno installati circa 900 kWp di impianti fotovoltaici). La preponderanza degli interventi riguardanti il fotovoltaico, soprattutto nel corso del 2007, è un indice significativo delle tendenze del mercato delle fonti rinnovabili e suggerisce che bisogna prestare molta attenzione a questo particolare settore.
Intensa l?attività di sportello operata dal Centro Nazionale per la Promozione delle Fonti Energetiche Rinnovabili di Legambiente che risponde alle sempre più numerose richieste riguardanti la Convenzione. Richieste che pervengono da cittadini interessati ai finanziamenti a tasso agevolato e da aziende che vedono nella Convenzione un importante strumento per ampliare la loro attività (l?elenco completo delle BCC aderenti è disponibile sul sito www.fonti-rinnovabili.it).
L?accordo.
La costante crescita delle emissioni di anidride carbonica impone al nostro Paese di cambiare rotta e di andare nella direzione del protocollo di Kyoto, abbattendo l?effetto serra con la diminuzione degli sprechi e consumi energetici, delle fonti di energia fossili e con l?incremento dell?uso delle forme di energia pulite e rinnovabili.
Legambiente e le Banche del Credito Cooperativo condividono una comune e profonda sensibilità riguardo alle tematiche dell?educazione e della sostenibilità ambientale, poiché costituiscono per il nostro Paese un elemento decisivo per uno sviluppo responsabile e una crescita del bene comune.
La convenzione tra le parti si basa su quattro principi fondamentali:
1. la scelta di ciascuna Banca di Credito Cooperativo-Cassa Rurale di occuparsi della qualità presente e futura dell?ambiente naturale quale patrimonio incommensurabile di ciascuna comunità locale. Tale scelta è formalmente espressa nello Statuto di ciascuna BCC-CR, secondo il quale essa promuove ?? la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune….? (art. 2);
2. l?individuazione di una forma di promozione dello sviluppo sostenibile del proprio territorio nella diffusione più ampia possibile delle energie rinnovabili (mediante impianti solari, fotovoltaici, eolici, mini-idroelettrici, biomasse e mini-cogenerazione);
3. la creazione di appropriate forme di sostegno finanziario che consentano di agevolare la diffusione di un?ampia sensibilità intorno alla questione del risparmio energetico e l?utilizzo di energie alternative;
4. la convinzione che l?impegno comune delle BCC-CR e di Legambiente possa facilitare la creazione di una rete di imprese fornitrici operanti nel settore delle energie rinnovabili formata da aziende competenti e qualificate, in grado di crescere in efficienza tecnologica e capacità progettuale.
Come è nata la Convenzione.
L?accordo tra Legambiente e le Banche del Credito Cooperativo è nato a livello locale alla fine del 2004, quando le quattro BCC della Provincia di Grosseto stipularono una prima convenzione con il Centro Nazionale per le Rinnovabili di Legambiente, con lo scopo di favorire interventi di efficienza energetica e di installazione di fonti rinnovabili, attraverso l?erogazione di finanziamenti a tassi fortemente agevolati. In breve tempo, l?accordo, di per sé innovativo e lungimirante, ottenne importanti successi e cominciò a diffondersi, attraverso altri accordi di natura singola, presso altre BCC toscane e non.
Agli inizi del 2007 (poco dopo la stipula dell?accordo nazionale) è stato siglato il primo accordo di carattere regionale, tra Legambiente Marche e la Federazione Marchigiana delle BCC. L?adesione della Federazione Marchigiana ha inaugurato una nuova fase della diffusione della convenzione, in cui dagli accordi di natura singola tra BCC e Legambiente si è passati ad accordi di carattere regionale, tra Federazioni di BCC e Comitati Regionali di Legambiente. Il nuovo approccio ha permesso di sfruttare appieno le analogie tra l?organizzazione territoriale di Legambiente e quella delle BCC, caratterizzate entrambe da una presenza capillare sul territorio italiano. La Convenzione, grazie a questa fruttuosa sinergia, si è diffusa in breve tempo nella maggioranza delle regioni italiane.
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